In teoria, le primarie si terranno il prossimo 7 Aprile. In pratica, i big dei partiti- Genovese, D’Alia e Crocetta in testa- continuano a cercare, senza peraltro nasconderlo, il nome del candidato che metta d’accordo tutti, senza dover passare dalla “pre-selezione”. Accade quindi che , da un lato i leaders spendono le loro energie e il loro tempo a cercare la figura ideale a ricoprire la carica di primo cittadino e dall’altro aumenta di giorno in giorno il numero di coloro i quali vogliono avere un ruolo da protagonisti all’appuntamento del 7 Aprile. Dopo Palano Quero, Grioli e Calabrò (i nomi sin qui certi, ma tanti son quelli che scaldano i muscoli ai nastri di partenza) ha deciso di scendere ufficialmente in pista anche Emilio Fragale, esponente del Movimento “Obiettivo Messina” ed ex direttore generale del Comune ai tempi dell’amministrazione Genovese.
In realtà, in un lungo documento, Fragale parte da una premessa che sembra in contraddizione con la sua volontà di partecipare alle primarie, sottolineando di essere «tra coloro che ritengono oltremodo opportuno, in questo frangente, per il centro-sinistra, individuare una candidatura unitaria per la guida della città di Messina». Una posizione che nasce da una convinzione ben precisa, vale a dire che «sensibilità, professionalità, competenze, intelligenze di estrazione popolare, liberale, riformista non si concentrano in una sola area politica e sono significativamente presenti nella nostra comunità anche e soprattutto tra coloro che, pur non militando in partiti, coltivano e testimoniano passione civica. La fioritura di associazioni, movimenti, laboratori, centri studi, in cui si incrociano esperienze diverse e trasversali, è segno di una incoraggiante volontà di dialogo e partecipazione».
A scanso di equivoci ed errate interpretazioni, Fragale puntualizza che non intende proporsi come «candidato di sintesi» e che se anche glielo chiedessero non accetterebbe «dopo questa nota». Una precisazione per lui doverosa che lo porta alla seguente conclusione: « se entro il termine iniziale per proporre le candidature delle primarie di “Obiettivo Messina”, non si trovasse la personalità su cui far convergere un diffuso sostegno, anticipo l’intenzione di cimentarmi in prima persona».
Fragale guarda ancora oltre le primarie e aggiunge: «qualora non fossi premiato dalle primarie, salvo l’impegno accanto al candidato prescelto, non invocherei e/o accetterei alcun ruolo di governo. Immaginando che chi si propone come “primo cittadino” è capace di servire la causa da ultimo, non inserirei in squadra, qualora – invece – risultassi vincente alcuno dei concorrenti. La precisazione – continua nel documento – mi sembra utile. Le primarie non sono strumento per selezionare classe dirigente, per prenotare ruoli in giunta, per ricevere ritorno di immagine ripiegando sul consiglio comunale, per posizionare bandierine nei partiti o nelle Istituzioni».
In ultimo, l’esponente di “Obiettivo Messina” avvisa che sarà sua cura informare le persone a lui vicine «sulla modalità della sottoscrizione del modulo previsto dal regolamento delle primarie. Occorrono, infatti, 450 firme di elettori del comune di Messina, da autenticare. Nei giorni del 25,26, 27 marzo, verrà sottoposta alla attenzione dei firmatari la condivisione dell’unito manifesto».