C'e anche un messinese, e due personaggi a lui legati, nel nuovo blitz legato al calcio scommesse in Italia. La Polizia dello Sco di Roma ha arrestato 4 persone per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva tra Milano, Bologna, Rimini e Messina.
In riva allo Stretto é finito in manette Salvatore Spadaro. Poi Francesco Bazzani (da non confondere con l’omonimo calciatore Fabio Bazzani), Cosimo Ricci, amico di Spadaro, e il suo procuratore legale, Fabio Quadri.
Non si tratta di calciatori, ma Spadaro e Bazzani sono i due soggetti che i giocatori coinvolti nel corso delle precedenti fasi dell'inchiesta avevano identificato come i due 'Mister X'. I due, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, erano il collegamento tra il mondo delle scommesse clandestine, i giocatori e le società di calcio.
In particolare Francesco Bazzani, detto Civ, in un’occasione si era introdotto nel centro sportivo di Milanello, dove si allena il Milan, e aveva inviato messaggi allo stesso Gattuso. I fatti risalgono al febbraio del 2012 quando si erano svolte partite di Milan, Lazio e Juventus sulle quali Bazzani avrebbe cercato di influire.
Indagati anche il giocatore del Milan e campione del mondo a Berlino, Gennaro Gattuso, e l'ex giocatore della Lazio, Cristian Brocchi. Gattuso, dopo esser stato esonerato dal Palermo, è attualmente allenatore del Sion, in Svizzera; Brocchi, che oltre alla Lazio ha giocato con Milan, Inter e Verona, attualmente ricopre l'incarico di allenatore delle giovanili del Milan.
L'operazione di oggi "è un ulteriore risultato che conferma l'impegno della Polizia contro il fenomeno del calcioscommesse e che va inserito in un contesto più ampio di indagini". Lo dice il direttore del Servizio centrale operativo della Polizia, Raffaele Grassi, in relazione al nuovo filone d'inchiesta della procura di Cremona. Il risultato di oggi, aggiunge Grassi, è il frutto del proseguimento delle inchieste 'Last Bet 1' e 'Last Bet 2' "che hanno già consentito di arrestare complessivamente 54 soggetti e di indagare più di 120 persone".
(Alessandra Serio)