A seguito della firma del contratto di usufrutto apposta, ieri, martedì 26, dall’amministratore unico di Messinaservizi Bene comune, Beniamino Ginatempo, e dal liquidatore di Messinambiente, Giovanni Calabrò, a decorrere dal primo marzo prossimo, in una nota, l’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua, nell’augurare un buon lavoro ha scritto che:
“La sottoscrizione segna il concreto avvio della nuova società di gestione del servizio rifiuti dopo venti anni di Messinambiente. Un traguardo storico ed importante a cui si arriva non improvvisamente ma dopo un lungo percorso, fatto di incontri, tavoli tecnici, riunioni sindacali, giunte e consigli comunali, costellato anche da polemiche, tensioni, fibrillazioni, denunce, che hanno portato comunque oggi ad un risultato sofferto ma importantissimo per la città e per i lavoratori, ovvero l’avvio di una nuova società interamente pubblica, senza debiti, a cui sarà affidato per la prima volta un contratto di servizio per nove anni del valore di circa 300 milioni di euro, che potrà finalmente effettuare gli investimenti che in questi anni non si sono potuti fare, attivare gli impianti di cui c’è estremo bisogno, e puntare a raggiungere gli obiettivi fissati dal dlgs Ronchi fin dal 1997”.
Esordisce così l’assessore Daniele Ialacqua che dopo oltre tre anni trascorsi per dare un nuovo volto al comparto dei rifiuti ieri sera ha chiuso un cerchio con la firma del contratto di usufrutto tra Messinambiente e MessinaServizi.
“Abbiamo insistito – continua l’Assessore – affinché si partisse dal primo marzo per interrompere finalmente la sequela di ordinanze contingibili ed urgenti di proroga del servizio, ci siamo riusciti e siamo soddisfatti del lavoro fatto ma siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare. Per questo facciamo appello a tutti, ai lavoratori, ai cittadini, alle forze politiche e sociali, ai sindacati, al fine di lavorare insieme per dare alla città un servizio adeguato per raggiungere in breve tempo gli obiettivi di legge e ridurre i costi. La giornata di ieri, particolarmente intensa, è stata avviata con l’approvazione di due delibere di Giunta che definivano modalità e tempi di pagamento dell’usufrutto e del riscatto del ramo d’azienda, ed è proseguita con l’assemblea straordinaria dei soci di Messinaservizi Bene Comune che, oltre ad autorizzare l’Amministratore unico a firmare il contratto di usufrutto, ha deliberato l’aumento del capitale sociale, da 100 mila a 300 mila euro, così come deciso con la delibera di Consiglio comunale di costituzione della società. Infine i lavori si sono conclusi presso lo studio del notaio dove, dopo sei ore di riunione, è stato firmato il contratto di usufrutto. Rimane ora da affrontare la questione del passaggio dei lavoratori, ed in attesa di perfezionare le procedure e gli accordi sindacali per il passaggio definitivo dei lavoratori da Messinambiente a Messinaservizi, – ha concluso Ialacqua nel documento – si è proposto lo strumento del distacco temporaneo di due mesi dei lavoratori perché nessuno deve rimanere fuori dal nuovo corso, come abbiamo detto fin dall’inizio. Riteniamo che due mesi siano sufficienti per trovare una soluzione condivisa. Buon lavoro Messinaservizi Bene Comune!”.