Nuova trasferta per i lavoratori Triscele che in queste settimane continuano a difendere con le unghie e con i denti quel posto di lavoro che al momento hanno perso ma che vogliono in tutti i modi a riavere. Oggi tutti i 41 ex operai sono partiti per Palermo insieme ai rappresentanti sindacali di Flai Cgil, Flai Cisl e Uila Uil, Giovanni Mastroeni, Calogero Cipriano e Salvatore Orlando e il segretario generale della Cgil di Messina Lillo Oceano per partecipare all’incontro che era già stato fissato lo scorso giovedì quando il governatore Crocetta ricevette i lavoratori Triscele a Catania. Da quel colloquio erano uscite fuori delle ipotesi interessanti per il futuro occupazionale dei 41 licenziati e per un futuro positivo anche per quella Birra Messina che non ha più radici nella nostra terra. Si era parlato di bloccare la speculazione edilizia sull'area dell'ex stabilimento e vincolarla alla produzione della birra. O di sfruttare la zona franca urbana di Barcellona che assicurerebbe grandi vantaggi fiscali e contributivi ad una nuova attività produttiva con protagonisti i lavoratori.
Oggi il discorso è ripartito proprio da qui e anzi ha portato ulteriori novità che in prospettiva non possono che essere lette positivamente. Non c’era il Presidente Crocetta ma a rappresentarlo durante la riunione, che si è conclusa in tarda serata, il Capo di Gabinetto Antonietta Bulgara che ha ricevuto lavoratori e sindacati insieme all’Assessore alle Attività Produttive Vancheri e al deputato regionale del Pd Filippo Panarello.
Il nuovo impegno che oggi la Regione si è assunto con i sindacalisti e i lavoratori riguarda l’istituzione, nel più breve tempo possibile, di un tavolo del governo regionale che studi tutte le strategie utili a riportare in Sicilia le attività produttive dei marchi storici che negli anni sono emigrati verso altre zone d’Italia. Un progetto pensato dall’assessore Vancheri e che calzerebbe a pennello anche per la Triscele. La Birra Messina è uno dei marchi storici che hanno fatto la tradizione di Messina, gli stessi lavoratori hanno cercato di impostare la loro battaglia anche a salvaguardia di quel marchio che al momento di messinese ha solo il nome. Dunque questo tavolo regionale lavorerebbe anche su questo fronte partendo dal riportare in Sicilia la produzione. Per fare ciò proprio la Regione si metterà in contatto con Heineken, nel frattempo si istituirà il tavolo e entro fine gennaio inizio febbraio potrebbero già arrivare le prime risposte. Dunque i riflettori palermitani restano accesi sul futuro della Birra Messina e dei 41 lavoratori ex Triscele.
Soddisfatti di questo nuovo passo in avanti i sindacati. “Ritengo che questo sia un risultato estremamente importante per la risoluzione della vertenza perché apre delle prospettive che, seppur non a breve termine, possono davvero rilanciare la produzione e far tornare la nostra birra a Messina” ha detto al termine dell’incontro Giovanni Mastroeni.
Intanto il presidio permanente davanti gli stabilimenti di via Bonino andrà avanti. Saranno lì almeno fino al prossimo 21 gennaio, giorno in cui i 41 si dovranno presentare presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro per dare il via alle procedure per la messa in mobilità. Anche se, lo hanno detto fino allo sfinimento, non è questo che vogliono, non vogliono gli ammortizzatori sociali ma solo poter tornare a fare ciò che hanno fatto per una vita. (Francesca Stornante)