Nasce da un incontro di idee fra il consigliere della VI circoscrizione, Giuseppe Sanò, e Roberta Conigliaro, presidente dell’associazione In viaggio con Goethe, il progetto La Terrazza sullo Stretto per lo sviluppo turistico di alcuni villaggi messinesi della zona nord.
Il progetto, presentato nella Giornata contro la violenza sulle donne e che vede coinvolto un intero team di donne, si pone come obiettivo quello di creare una vera e propria rete di aziende operanti sul territorio che possa incentivare il turismo relazionale.
Come spiegato da Roberta Conigliaro,l’obiettivo della Terrazza sullo Stretto è quello di spostare l’attenzione sulle aree poco conosciute, ma ricche in termini di risorse paesaggistiche e architettoniche, situate nella zona nord della città.
Le Borgate marinare di Ganzirri, Torre Faro, Capo Peloro, i villaggi collinari di Gesso, Salice, Castanea o le Quattro Masse o la dorsale dei Peloritani, saranno solo alcune delle zone che diventeranno protagoniste di iniziative per incentivare un turismo attivo e soprattutto a Km0. Zone che offrono strutture di eccellenza e in grado di poter rispondere alle nuove esigenze dei turisti.
“Quando si parla di turismo a Messina- ha spiegato Roberta Cordigliaro– si fa riferimento al turismo crocieristico, una forma di turismo limitata alle escursioni e che coinvolge le zone del centro della città e che non porta ricchezza sul territorio. Per questo bisogna, invece, puntare su una forma di turismo relazionare che coinvolga tre elementi: una rete di marketing, in collaborazione con gli operatori commerciali e turistici,la pubblica amministrazione e il turista”.
La Terrazza sullo Stretto prosegue in qualche modo il progetto “La Sicilia sconosciuta”, avviato dall’associazione In viaggio con Goethe l’anno scorso, e segue il modello progettuale di Motris sul turismo relazionale, realizzato dall’Università di Palermo e dall’Studio Urbani e approvato dalla Regione Siciliana.
L’evento che segna l’avvio del nuovo progetto si svolgerà dall’8 al 10 dicembre presso il Forte dei Centri Salice, che diventerà un vero museo itinerante dove si svolgeranno attività didattiche e promozionali per dimostrare come sia possibile fare turismo a km 0.