C’è la proroga fino al 30 giugno 2024 delle misure contenute nell’ordinanza firmata il 28 aprile scorso dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, che prevede l’obbligo di indossare la mascherina per i lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura, identificati dalle Direzioni Sanitarie delle strutture sanitarie stesse.
L’obbligo è esteso ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali.
Nel dettaglio, in considerazione delle situazioni di fragilità presenti all’interno delle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio – assistenziali in relazione all’attuale scenario epidemiologico dell’infezione da Covid, l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie è obbligatorio per operatori, visitatori e utenti all’interno di tutti i reparti di degenza delle strutture sanitarie; tutti gli ambulatori/centri specialistici a cui afferiscono pazienti fragili/immunodepressi.
Non sussiste l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie per i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo.
Inoltre è obbligatoria l’esecuzione di tampone diagnostico (con i “Test antigenici”) per la ricerca di Sars-CoV-2 nei pazienti che accedono al Pronto Soccorso o al ricovero ospedaliero, anche in regime di day hospital, in presenza di sintomatologia respiratoria o che sviluppino la stessa nel corso della degenza.