La situazione di stand-by del centro civico polifunzionale di Santa Lucia sopra Contesse, nei pressi dello svincolo di San Filippo, potrebbe sbloccarsi ma i tempi non saranno brevi. Lo spiega l’assessore alla politiche sociali, Dario Caroniti, destinatario della nota del II quartiere che nell’ultima seduta di consiglio ha affrontato il “nodo” riguardante la chiusura e lo stato di abbandona in cui versa l’edificio.
Come spesso accade in casi simili, il problema del mancato funzionamento della struttura, che potrebbe invece rappresentare un importante centro di aggregazione in una zona di particolare disagio sociale come quella in oggetto, si lega alla presenza di più “attori” sulla scena. Il centro, della dimensione di cinquecento metri quadri, con tre ingressi indipendenti, è stato realizzato nel 2004 dall’Istituto Autonomo Case Popolari. Nel 2008 lo stabile è entrato nelle disponibilità dell’Assessorato alle politiche sociali, ma da allora più nessuna notizie: «Non appena sono subentrato all’assessore Aliberti – spiega Caroniti – ha affrontato la questione ed è emerso che lo stabile, realizzato dall’IACP, pur essendo terminati i lavori, non è mai stato collaudato». Un’occasione persa considerando, inoltre, che per la struttura esiste un progetto, di poco meno di un milione di euro, per la realizzazione di un centro diurno per anziani e portatori di handicap.
«Fino ad oggi – continua Caroniti – non è stato possibile predisporre il bando perché manca il collaudo. A questo si sono però aggiunti altri problemi: durante uno dei numerosi radi vandalici che sono stati effettuati all’interno della struttura, sono stati rubati tutti i cavi elettrici». Per la loro ricollocazione, secondo la stima già effettuata dal dipartimento manutenzioni, sarebbero necessari 130 mila euro: «L’amministrazione si sta mostrando tutt’altro che inattiva rispetto alla vicenda, nei mesi scorsi è stato nominato il Rup (l’ing,. Ciccolo) per il progetto, ma senza l’ok dell’IACP, tutto rimane fermo. La situazione però verrà risolta». Il consiglio, nel frattempo, chiede all’assessore Caroniti e al sindaco Buzzanca di partecipare ad un incontro nella sede dell’abbandonato centro polifunzionale. (ELENA DE PASQUALE)