REGGIO CALABRIA – Cgil, Cisl e Uil Calabria hanno avuto ieri sera due ore di confronto pieno, serrato col neoPresidente della Regione Roberto Occhiuto. Al termine, i tre segretari regionali Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo affermano di registrare «una positiva apertura al dialogo con le organizzazioni sindacali».
Quella che si apre, nell’analisi della Triplice, è dunque «una fase di confronto strutturata, con una serie di tavoli tematici, su tutte le problematiche che ancora rimangono aperte in Calabria.
Inizieremo dalla Sanità – proseguono Biondo, Russo e Sposato – Nei prossimi giorni, infatti, il Governo nominerà i subcommissari al Piano di rientro dal debito e subito dopo si insedierà il primo tavolo proprio sulla materia sanitaria, per la quale abbiamo chiesto al Presidente, intanto, di risolvere il problema dell’indennità Covid per il personale sanitario – la Calabria è l’unica regione a non aver ancora corrisposto quanto dovuto al personale sanitario che ha affrontato l’emergenza pandemica ed in ballo ci sono 14 milioni di euro – e a quel tavolo vogliamo aprire la discussione sulla futura strutturazione di un modello di sanità regionale che sia confacente agli standard del Servizio sanitario nazionale e che, soprattutto, sia in grado di soddisfare i Livelli essenziali di assistenza, partendo naturalmente dalla definizione dei fabbisogni di personale sanitaria, amministrativo e dalla certificazione del debito sanitario e dalla definizione degli Atti aziendali della Ao e delle Asp».
Occhiuto, fanno sapere i tre segretari generali regionali di Cgil Cisl e Uil, ha condiviso «la necessità di mettere in campo un tavolo sul lavoro per affrontare, in primis, la problematica attinente il tema del precariato storico all’interno della macchina pubblica regionale, per il quale va individuato, rispetto alle normative vigenti, un percorso di stabilizzazione anche ricorrendo al supporto del Ministero della Pubblica amministrazione per l’individuazione di nuovi meccanismi legislativi».
«Allo stesso tempo – fanno sapere i vertici calabresi della Triplice sindacale – abbiamo sottolineato la necessità di mettere mano ad una riforma concreta della partecipazione pubblica che sappia valorizzare enti funzionali come Calabria Verde o Fincalabra, rilanciare il Corap e definire la posizione strategica di Sacal, ripristinando il controllo pubblico.
Sotto la lente d’ingrandimento abbiamo posto anche l’ambito della protezione dell’ambiente, della mitigazione del dissesto idrogeologico, della Protezione civile ed il Presidente della giunta regionale si è detto disponibile ad aprire un confronto con le Organizzazioni sindacali, coinvolgendo l’assessore al ramo Gianluca Gallo».
Non abbiamo dimenticato di segnalare al Presidente Occhiuto la necessità di mettere mano ad un grande programma d’intervento sulla scuola, per rendere l’istituzione scolastica il vero motore della crescita sociale ed occupazionale nella nostra regione».
Grande attenzione, poi, è stata posta al tema della sicurezza sui luoghi di lavoro e per questo abbiamo chiesto che venga prontamente istituita e resa operativa, con la partecipazione delle parti sociali, tecnici di settore e rappresentanti delle funzioni ispettive regionali, la Commissione regionale su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. E’ inaccettabile assistere in maniera inerme a quella che si sta configurando come una vera e propria strage di lavoratrici e di lavoratori».
Dal punto di vista della strategicità e del quantitativo di risorse in campo, la Calabria ha davanti – soprattutto – «l’occasione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e al Presidente Occhiuto abbiamo ricordato la necessità di istituire e convocare la Cabina di regia regionale per monitorare le attività di sviluppo del Piano nazionale di ripresa e resilienza. In ballo ci sono 15 miliardi di euro, un’occasione irripetibile per la Calabria e non si può sbagliare come, sino ad oggi, è stato fatto con il Programma operativo regionale.
Anche su questo campo – così i tre segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil – abbiamo registrato la volontà del Presidente della giunta regionale di segnare un cambio di passo rispetto al passato, di raccogliere le idee delle Organizzazioni sindacali e procedere alla convocazione dell’Ufficio del partenariato per avviare la discussione sulla riprogrammazione della spesa del Por 2014/2020, senza perdere di vista quella relativa ai Patti sottoscritti con il Governo – come il progetto Gol per il quale il Governo ha già stanziato la prima tranche di 40 milioni di euro che vanno spesi entro il mese di dicembre per programmare le politiche attive del lavoro, della formazione, della qualificazione e riconversione professionale – per il rinnovamento infrastrutturale della Calabria, il rilancio delle aree interne, l’avvio fattuale della Zona economica speciale e il potenziamento occupazionale, e definire al meglio quella relativa al 2021/2027.
Riteniamo, altresì, necessario la condivisione del Protocollo di legalità per la tracciabilità ed il monitoraggio della spesa relativa ai fondi europei.Al Presidente della giunta regionale, inoltre, abbiamo ricordato come sia necessario istituire un tavolo tecnico interistituzionale nel quale si dovranno prendere le decisioni determinanti per la rideterminazione della spesa dei fondi europei, per destinarli all’efficientamento del sistema sanitario, alla cura del territorio, alla mitigazione del dissesto idrogeologico, all’adeguamento delle strutture scolastiche, all’ammodernamento delle infrastrutture materiali e immateriali».
Ma come si darà sostanza, linfa nuova, sostenibilità a sfide da far tremare le vene dei polsi? Ecco che Angelo Sposato, Santo Biondo e Tonino Russo hanno voluto far presente a Roberto Occhiuto quanto sia «urgente una nuova stagione di concorsi che sia in grado di rinnovare e modernizzare la pubblica amministrazione regionale e metterla in condizione di affrontare le sfide aperte dal Pnrr».
Tutto bene, allora? In realtà, al di là delle “belle parole”, aporeticamente le tre grandi organizzazioni a tutela dei lavoratori “sospendono il giudizio”.
Sì perché a loro avviso è ovvio un dato: «Le disponibilità e le attenzioni rappresentateci dal Presidente Roberto Occhiuto le metteremo tutte a verifica con rigore e autonomia, come sempre. Giudicheremo e ci muoveremo sui risultati e sulle azioni concrete».