Il treno 3865, partito da Messina alle 5.13, è stato stoppato stamani a Taormina per un guasto. I tempi di attesa si allungano e viene inviato un bus sostitutivo alla stazione di Taormina con soli 16/20 posti, lasciando così buona parte dei pendolari a terra. Al danno, la beffa, mentre i pendolari rimasti a terra aspettavano l’arrivo di un secondo bus veniva fatto partire il treno regionale 3865 lasciando a terra tutte quelle persone che erano fuori ad aspettare il bus sostitutivo.
"Nessuna informazione e nessun contatto per avere informazioni – dice Giosuè Malaponti, presidente del Comitato pendolari siciliani -. E sul portale fsnews viene indicato che la circolazione è ripresa alle 6.25 con un'ora di ritardo e che la circolazione a sud di Taormina era sospensa dalle 2.30 per un inconveniente tecnico. Ma se l'inconveniente era conosciuto dalle 2.30, perché i bus sostitutivi non hanno funzionato? Chi risarcirà i pendolari per le ore di lavoro perse e da recuperare? Al momento sono 356 i minuti di ritardo accumulati dai primi 5 treni del mattino ancora in viaggio tra Messina-Catania e Siracusa e 191 sono i treno-km soppressi. Chiediamo al presidente della Regione Musumeci e all’assessore regionale ai Trasporti Falcone di fare luce su questo enorme disagio/disservizio procurato a migliaia di utenti del trasporto ferroviario, tenuto conto che la Regione Siciliana paga a Trenitalia 111,5 milioni di euro per il trasporto ferroviario e che anch’essa viene danneggiata da questi problemi tecnici, sempre più frequenti, alle infrastrutture ferroviarie".