Le future promesse dell’avvocatura delle scuole forensi di Messina, Venezia, Bari, Monza, Palermo, Castrovillari, Viterbo, Taranto, Brindisi, Cosenza, Trani e Alto Tirreno si sfideranno in una gara di abilità
Tutto pronto per la quarta edizione di “Scacco d’atto”, la gara di abilità forense per giovani giuristi provenienti da tutta Italia che per la prima volta si disputerà a Messina. Oggi e domani in corte d’appello, le future promesse dell’avvocatura delle scuole forensi di Messina, Venezia, Bari, Monza, Palermo, Castrovillari, Viterbo, Taranto, Brindisi, Cosenza, Trani e Alto Tirreno si sfideranno in una gara di abilità senza esclusione di colpi.
I giovani indosseranno per la prima volta la toga davanti al presidente della Corte d’Appello, Michele Galluccio, al componente del Consiglio nazionale forense e della Scuola Superiore dell’Avvocatura, Francesco Marullo di Condojanni; al Procuratore generale, Vincenzo Barbaro; al presidente del tribunale di Messina, Silvana Grasso; al presidente dell’Ordine degli avvocati di Taranto, Vincenzo di Maggio, al presidente dell’Ordine degli avvocati di Messina, Vincenzo Ciraolo e al responsabile scuola forense Aurelio Maiorana. Lo scorso anno la sfida si è tenuta a Bari e ad avere la meglio sugli altri concorrenti dopo due giorni di confronto è stata la scuola Forense Alto Tirreno.