La sezione provinciale della Lega di difesa del cane ha scritto una nota indirizzata a tutte le autorità competenti per segnalare la situazione del Canile Millemusi, soprattutto a causa della mancata erogazione da parte del Comune delle somme relative alla convenzione con la struttura che ospita attualmente oltre 400 cani randagi.
La Lega sottolinea come da più di 7 mesi le somme dovute in base alla convenzione e destinate alla cura dei randagi non sono più state erogate con gravi disagi sia per i dipendenti che dei volontari che sopperiscono alle mancanze dell’amministrazione comunale. Il rischio è che a causa del protrarsi della situazione non ci sia più cibo per i cani della struttura.
A fianco della Lega interviene il consigliere della VI circoscrizione Biancuzzo: “ Nel territorio della estrema riviera nord i cani randagi, oltre 400, gestiti presso il canile ubicato nel villaggio Castanea, territorio ricadente nella 6 Circoscrizione, a giorni resteranno senza cibo per la mancanza di risorse per provvedere a pagare il mangime ai fornitori. Il personale e gli operatori del canile non percepiscono lo stipendio da diversi mesi creando disagi anche alle relative famiglie. Chiedo, di affrontare con immediatezza la problematica sopra esposta. I cani randagi, accalappiati nel territorio di Messina e allocati presso il canile Millemusi, sono di proprietà del Sindaco, il quale deve provvedere al loro benessere al mantenimento con cure mediche e cibo in base alla legge 15 del 2000”.