Undici condanne e cinque assoluzioni sono state decise oggi a conclusione del primo troncone del processo “Badge, sull’assenteismo dei dipendenti comunali di Barcellona Pozzo di Gotto. Una sentenza che conferma l’impostazione del PM Francesco Massara secondo il quale molti dipendenti di Palazzo Longano non brillavano per attaccamento al lavoro ed anzi spesso, timbravano il badge e poi uscivano per sbrigare affari privati. Il giudice monocratico a inflitto la condanna più pesante, 2 anni e mezzo di reclusione, a Salvatore Bellinvia, 2 anni ad Antonino Calabrò e Maria Rosa Milone, un anno e mezzo a Tindara Maria Sangiovanni, un anno ad Oreste Zocco e Giuseppe Nobile poi pene minori, fra 4 e 6 mesi, per altri quattro imputati. Gli imputati, accusati di truffa ai danni dello Stato, hanno ottenuto la sospensione condizionale della pena. Assolti, perché il fatto non sussiste, Santi Pino, Maria La Malfa, Norma Salvadore, Sebastiana Caliri e Lucia Provvidenti Parisi.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore Massara, è iniziata nel 2007 con una lunga serie di controlli da parte dei Carabinieri che con fotografie e filmati raccolsero le prove del massiccio assenteismo. I Militari pedinavano anche gli impiegati che si recavano al bar, a fare la spesa o a svolgere faccende personali. Scattarono così prima 57 avvisi di garanzia e poi nel 2009 anche cinque arresti. Definito il primo troncone dell’inchiesta, a marzo si dovrebbero concludere anche gli altri due.