Raggiungere i cittadini più anziani e fragili non ancora vaccinati ovunque si trovino, anche nelle aree più isolate. Con questo obiettivo prosegue la campagna vaccinale in Sicilia con il supporto dell’esercito.
Su input del Commissario straordinario all’emergenza Covid, generale Francesco Figliuolo, a seguito di una riunione operativa col presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, si trovano sull’Isola i primi presidi vaccinali mobili, che stanno svolgendo un’attività di grande importanza sociale e umanitaria: la campagna d’immunizzazione nelle aree isolate – ossia nei paesi più difficilmente raggiungibili e dotati di presidi sanitari insufficienti – e a domicilio, raggiungendo una fascia di popolazione che molto difficilmente avrebbe accettato o semplicemente avuto l’opportunità di vaccinarsi a fronte di spostamenti, spesso difficoltosi, dal proprio domicilio. Infatti, l’obiettivo primario dello sforzo delle istituzioni condotto in Sicilia in questi giorni è la vaccinazione di over 60 e soggetti fragili, ossia delle fasce di popolazione considerate a maggior rischio di contagio, nelle aree più remote e montuose.
L’efficace sinergia con l’assessorato regionale della Salute, la Protezione civile e le strutture sanitarie locali, ha consentito, dunque, di dare avvio all’operazione “Over-60 Sicily Tour”, uno sforzo logistico e organizzativo che prevede l’invio di un complesso sanitario in 25 “punti sensibili”, ossia piazze in Comuni distanti da presidi vaccinali e che registrano basse percentuali di soggetti fragili immunizzati. L’attività è frutto di capillare pianificazione e attento monitoraggio condotti dal Comando Militare dell’Esercito in Sicilia, interlocutore ed elemento di coordinamento con le autorità locali per conto della Struttura commissariale nazionale.