Consistenti riduzioni di pena ma anche quattro condanne confermate nel processo d’appello dell’operazione Polifemo che nel luglio 2010 consentì alla Squadra Mobile di smantellare un’organizzazione, con radici a Villa Lina, che spacciava droga nella zona di piazza Unione Europea soprattutto a giovanissimi clienti. Ragazzini di 12, 13 anni che acquistavano la marijuana da altri minori utilizzati dal clan come pusher. Oggi i giudici di secondo grado hanno condannato, con riduzione di pena rispetto alla sentenza del Tribunale, Domenico Bonasera (15 anni e 2 mesi), Alessandro Amante (12 anni e 6 mesi), Giovanni Ro (9 anni e 8 mesi), Giovanni Forami (8 anni e 6 mesi), Placido Orecchio (8 anni e 1 mese) e Salvatore Amante (4 anni). Pene confermate per Angelo Cannavò (8 anni e 2 mesi), Alberto Boncordo (8 anni), Anna Bonasera (7 anni e 2 mesi) e Valentina Barbera (2 anni e 10 mesi). Il gruppo sarebbe stato capeggiato da Domenico Bonasera; Giovanni Vincenzo Rò, ed Alessandro Amante. Gli affiliati reclutavano a Giostra pusher-ragazzini convincendoli con il miraggio di guadagni facili. Ed erano questi stessi ad infiltrarsi nei luoghi frequentati da adolescenti per spacciare la droga. In un’intercettazione Domenico Bonasera e Salvatore Amante, parlano fra di loro di pasticche di ecstasy spacciate la sera precedente in un locale anche a ragazzi di 12 anni. Lo stesso Bonasera, in auto, raccontò ad un’amica del modo in cui aveva punito uno spacciatore che gli aveva rubato mezzo chilo di marijuana. Prima lo prese a pugni in faccia, poi con un coltello gli procurò un profondo taglio ad una mano.