La Corte d’Appello di Messina ha deciso un’assoluzione e due prescrizioni nel processo dell’operazione “Sistema” sulle estorsioni ai danni d’imprenditori impegnati in lavori pubblici a Barcellona. Ha fatto scalpore soprattutto l’assoluzione del boss di Santa Lucia del Mela, Pietro Nicola Mazzagatti che era stato condannato ad 8 anni di reclusione dai giudici del Tribunale. La Corte ha dichiarata il non doversi procedere per prescrizione del reato per Vincenzo Licata e Domenico Mortellaro entrambi di Agrigento. Gli arresti della Squadra Mobile scattarono il 17 febbraio 2009. Decisive si rivelarono le dichiarazioni di Maurizio Marchetta, imprenditore edile che, dopo aver pagato per un decennio il pizzo, decise di raccontare ai giudici il sistema delle mazzette ai danni delle imprese che si aggiudicavano appalti pubblici. Svelò parecchi retroscena della vita pubblica di Barcellona tracciando anche una mappa dettagliata dei clan. A capo della mafia del Longano vi sarebbe Carmelo D’Amico, l’uomo che gestirebbe il mercato delle estorsioni sugli appalti pubblici, imponendo il pizzo a tutti gli imprenditori della zona. Licata e Mortellaro sono accusati di aver chiesto una tangente a Marchetta in cambio di protezione per dei lavori pubblici che la sua impresa avrebbe dovuto effettuare in provincia di Agrigento.