L’ex Hotel Liberty ha accolto i primi 15 minori stranieri non accompagnati, arrivati a Messina in occasione dell’ultimo sbarco. E’ stata così inaugurata la seconda “vita” della struttura di via I Settembre di proprietà dei Franza, attualmente gestita dalla Soc. Coop. Liberty Onlus e già accreditata come casa di riposo per anziani .
A disporre il trasferimento nell’ex struttura alberghiera dei minori migranti giunti in riva allo Stretto è stato il sindaco Renato Accorinti , che ha emanato una ordinanza contingibile ed urgente, nelle cui premesse ha ricordato che « la Citta di Messina, a causa della sua posizione geografica, è interessata da un costante e cospicuo flusso di migranti, per i quali rimane in capo all'amministrazione Comunale la successiva gestione dell'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati». Nel medesimo atto , il primo cittadino evidenzia che il collocamento dei suddetti minori in strutture di accoglienza accreditate comporta la loro presa in carico da parte dei Servizi Sociali del Comune nel cui territorio le strutture sono presenti e la richiesta di apertura della tutela nei loro confronti.
Sino ad oggi i minori migranti sbarcati in città sono stati accolti presso il Centro Ahmed" , ormai saturo per l’elevato numero di presenze. Accorinti spiega, infatti, che sono oltre 200 i minori ospitati in questa struttura , nonostante la disponibilità – in virtù delle autorizzazioni – sia di 60 posti.
Ma come si è arrivati all’individuazione dell’ex hotel Liberty? Il sindaco chiarisce che la Soc. Coop. Liberty Onlus, in aderenza all'avviso pubblico emanato dal Comune di Messina, aveva manifestato la disponibilità all'accoglienza dei MSNA (minori stranieri non accompagnati) e che ai fini di valutare “eventuali controindicazioni inerenti al profilo dell'ordine e della sicurezza pubblica” è stata convocata, lo scorso 5 aprile, una riunione tecnica interforze «in esito alla quale non sono emersi elementi contrari per la collocazione nella struttura di minori stranieri non accompagnati»
La struttura di via I Settembre non ha ancora ottenuto l’ accreditamento secondo gli standard di cui al DPRS n. 600/2014, ma secondo quanto scrive Accorinti nell’ordinanza «era già stata autorizzata, ex art. 28/ L.R. 22/86, come casa di riposo per anziani , i cui standard strutturali risultano più stringenti rispetto a quelli previsti dal DPRS n. 600/2014 come Centro di Prima Accoglienza» . Il primo cittadino precisa, inoltre, che «stante quanto dichiarato dal rappresentante legale della predetta Societa in atto sono in corso di definizione le relative pratiche amministrative per l'accreditamento».
Il sindaco Accorinti fa capire tra le righe che questo suo provvedimento si è reso indispensabile, visto che «per i prossimi giorni sono previsti ulteriori sbarchi e che il solo Centro Ahmed non può accogliere altri minori oltre quelli già ivi presenti».
Da adesso in poi, quindi, per i migranti non ancora maggiorenni e non accompagnati si apriranno le porte dell’ex Hotel Liberty in attesa di accreditamento per diventare a tutti gli effetti un centro d’accoglienza.
Danila La Torre