La questione rifiuti tiene sotto scacco l’amministrazione comunale anche sotto le feste. Le durissime dichiarazioni del Sindaco alla vigilia di Pasqua sulle “strane coincidenze” per cui ad ogni festività si precipita in emergenza spazzatura di certo avranno ripercussioni e strascichi, intanto in molte zone della città i cumuli di immondizia stanno aumentando a vista d’occhio e la chiusura della discarica prevista per oggi non aiuta una situazione di per se già critica.
In questo quadro salta fuori un provvedimento siglato da Accorinti e mirato ad arginare, per quanto possibile, le conseguenze delle difficoltà a garantire un adeguato servizio di raccolta. Si tratta dell’ordinanza che porta la data del 19 aprile e che in calce mostra la firma del sindaco Renato Accorinti e del segretario generale Antonio Le Donne, un’ordinanza che autorizza Messinambiente “all’utilizzo dell’area della piattaforma di Pace per effettuare, nei casi strettamente necessari, il deposito di rifiuti a terra, in limitata quantità, al fine di assicurare il regolare prosieguo delle attività di raccolta, trasbordo e trasporto in discarica senza avere inevitabili ricadute negative sulle attività di raccolta dei rifiuti in città e conseguenti problemi di natura igienico-sanitaria nel territorio comunale”. In pratica il sindaco ha deciso che in situazioni di emergenza Messinambiente potrà scaricare i rifiuti anche a terra, ovviamente nel rispetto dei criteri di tutela ambientale e della salute pubblica, in modo da non ritrovarsi con i mezzi i pieni e dunque impossibilitati ad effettuare la raccolta. Si tratta di un’ordinanza di cui non si potrà certo abusare, pena una denuncia per reato ambientale, ma che mette la società di via Dogali nelle condizioni di poter operare con maggior sicurezza anche in momenti di emergenza come quello che si sta creando in questi giorni con la discarica chiusa e le difficoltà nel regolare espletamento del servizio.
Il provvedimento nasce da una nota prodotta da Messinambiente venerdì sera in cui la società spiegava che la piattaforma di Pace svolge un ruolo di “importanza fondamentale per il funzionamento dell’intero ciclo di raccolta rifiuti in città”. E, poiché si tratta di un’area già autorizzata per la realizzazione della piattaforma logistica e che la società si sta già attivando per chiedere direttamente alla Regione un’autorizzazione per usare quella zona per lo stoccaggio di modiche quantità di rifiuti, il primo cittadino non ha avuto esitazioni nel firmare il provvedimento richiesto espressamente dal commissario della partecipata Alessio Ciacci. Nel documento si precisa anche che la piattaforma ha un “piazzale adeguatamente pavimentato, sistema di captazione e convogliamento in fognature delle acque di piazzale previo passaggio da vasca di prima pioggia e pozzetto disoleatore” che consentono di rispettare i criteri di tutela ambientale. Dunque via libera, per i prossimi sei mesi, all’utilizzo in condizioni di emergenza del piazzale come provvisorio sito di stoccaggio della spazzatura.
Innumerevoli le volte in cui l’ex commissario Armando Di Maria si trovò a fare i conti proprio con questo problema, andando incontro ad inevitabili difficoltà nella raccolta e di conseguenza alla necessità di servizi straordinari per superare le emergenze. Adesso invece ogni qual volta si dovessero presentare difficoltà perché la discarica chiude e quindi i mezzi una volta pieni non potrebbero più raccogliere, o perché il carico di immondizia da prelevare è più del previsto, o ancora perché i mezzi a disposizione sono pochi e devono fare più viaggi, Messinambiente potrà temporaneamente scaricare a Pace.
Francesca Stornante