“Forse non siamo riusciti a spiegarci bene”. L’area genovesiana del Pd corregge il tiro sull’ordine del giorno sul traffico pesante, attraverso un comunicato volto a spiegare meglio che i consiglieri più che una linea politica precisa hanno un ispiratore non politico (o così pare) : il prefetto Stefano Trotta.
Mentre in conferenza stampa il capogruppo Pd Paolo David ha dichiarato d’essere stato il primo a chiedere un tavolo di confronto sui tir con il prefetto, adesso, con il comunicato dell’area il quadro si ribalta, i consiglieri genovesiani si ispirano al prefetto e si dicono certi che l’intera Aula la penserà come loro approvando l’ordine del giorno.
“Se c’è un ispiratore, quello è senza dubbio il Prefetto Trotta- dicono i consiglieri- Il Pd, infatti, ha da subito condiviso le affermazioni contenute nella lettera del 7 luglio dal Prefetto nella quale si invitava il Sindaco a non attivare i divieti di transito preannunciati che, senza percorsi alternativi rispetto a quelli vietati, né deroghe, non avrebbero consentito alle società di servirsi del Molo Norimberga dalle 7 alle 21. Il Prefetto auspicava una soluzione condivisa in grado di garantire la sicurezza stradale e la continuità occupazionale dei 150 lavoratori della Cartour, e dii evitare, nel contempo, al Comune di Messina, possibili conseguenze anche di natura finanziaria”.
Nella nota i consiglieri ricordano che anche la sospensiva del Tar ha accolto le richieste dei Franza che paventano conseguenze di natura economica, nonché l’iter in corso da parte del Ministero dei Trasporti dopo il ricorso di Richichi.
Barrile, David, Cucinotta, Contestabile, Pagano, Cantali, ribadiscono le differenze con i colleghi Zuccarello, Sindoni e Cardile sulla vicenda tir e sottolineano come il sindaco “cerchi solo visibilità mediatica”.
L’area genovesiana spiega poi che rispetto alla proposta dei colleghi ribelli del Pd (definiti dalla Barrile “un disguido in Consiglio che quanto prima sarà risolto”) la differenza sta nei tempi di attesa per l’attivazione delle deroghe a Tremestieri che non dovranno essere troppo lunghi per non penalizzare gli autotrasportatori e chee il passaggio della gestione dal caposcalo del Terminal, ovvero ad un uomo degli armatori, ai vigili urbani, deve essere sapientemente dosato “altrimenti meglio lasciare le cose come stanno”, cioè con le deroghe in mano alle società di traghettamento.
L’area genovesiana ha quindi chiarito la sua posizione in merito ai Tir ed annuncia che “la delibera sarà sicuramente supportata dalla stragrande maggioranza del Consiglio Comunale”, con la maggioranza trasversale che si è registrata in altre occasione e che vede insieme Pd e Forza Italia, nonché Democratici riformisti e Udc.
Se la linea politica del Pd, come dicono i consiglieri, è stata ispirata dal prefetto Trotta, adesso attendiamo di sapere cosa ne pensa il Rappresentante dello Stato sulle Unioni civili, isola pedonale, sul bilancio e quant’altro.
Rosaria Brancato