A 7 mesi dal decreto di nomina firmato dal sindaco Renato Accorinti , alla presenza del primo cittadino , del segretario generale/direttore generale, Antonio Le Donne; del capo di Gabinetto, Loredana Carrara; dei funzionari comunali Patrizia Russo e Gaetano Rando si sono ufficialmente insediati i tre componenti dell’OIV: si tratta del presidente di Ninni Artemisia, tra i fondatori di Indietrononsitorna e uomo molto vicino alla giunta Accorinti; Maria Angela Caponetti, dal 2012 segretaria generale della Provincia regionale di Messina; e Gustavo Barresi, professore di economia aziendale dell’Università di Messina.
«Obiettivo dell'Organismo Indipendente di Valutazione, incardinato presso l'Ufficio di Gabinetto – si legge in un comunicato diramato dall’Ufficio Stampa – è fornire la propria opera in favore del Comune di Messina per quanto attiene alle attività connesse con il Sistema di misurazione e valutazione delle Amministrazioni pubbliche. In particolare l'O.I.V. è chiamato a garantire la correttezza del processo di misurazione e valutazione annuale della performance dell'Ente in relazione ai suoi processi e di riflesso a presentare una proposta di valutazione dei dirigenti».
Il segretario generale/direttore generale Le Donne ha già consegnato ai tre “controllori” un centinaio di documenti da esaminare.
L'incarico ha durata triennale ed è rinnovabile per una sola volta. I tre componenti dell'Organismo hanno firmato stamattina il disciplinare di incarico.
L’ OIV avrà ovviamente un costo per le casse di Palazzo Zanca, che corrisponde esattamente a quello previsto per il Collegio dei revisori dei conti. I compensi dei tre componenti dell’Oiv erano già stati fissati con delibera di giunta approvata qualche mese fa. Il presidente, che ha il compito di coordinare il lavoro dell’Organismo di valutazione percepisce all’anno una indennità di 23.226, 66 euro , che moltiplicata per il triennio in cui è valida la nomina toccherà la cifra di 69.679,98 euro. Agli altri due componenti toccano invece 15.484, 44 euro annui per un totale nel triennio pari 92.906,64 euro (in due e non singolarmente). La spesa complessiva prevista per i tre componenti dell’Oiv nei tre anni è pari a 162.586, 62 euro.
Nei mesi scorsi, dopo l’emanazione del decreto sindacale con cui il sindaco aveva provveduto a nominare i componenti dell’Oiv , selezionandoli tra 67 candidati, il consigliere comunale Nicola Cucinotta aveva sollevato dubbi circa la legittimità della corresponsione dell’indennità al presidente Artemisia, perché in quiescenza dal 1.gennaio 2016.
In una interrogazione Cucinotta scriveva testualmente: « Ai sensi della legge 24 giugno 2014 n. 90, meglio chiarita con la circolare interpretativa n.6/2014 a firma della Ministro Madia i soggetti in quiescenza non possono avere né incarichi, né cariche nelle P.A. Alla luce del parametro normativo, il Dottor Artemisia può senz'altro svolgere il ruolo di Presidente, ma solo a titolo non oneroso e per un anno. Essendo invece prevista una lauta remunerazione, la nomina siffatta parrebbe palesemente in contrasto col dettato normativo succitato».
Da Palazzo Zanca fanno oggi sapere che a margine dell'incontro con Accorinti e gli altri rappresentanti dell’amministrazione comunale, Artemisia, con una nota indirizzata al Sindaco, ha comunicato di volere devolvere la quota aggiuntiva prevista nel triennio nella qualità di presidente dell'O.I.V. per complessivi 18.306,00 euro in favore di borse di studio rivolte a giovani ricercatori da dedicare alla customer satisfaction della cittadinanza per i servizi prestati dai vari dipartimenti.
In pratica, il fondatore di Indietrononsitorna ha deciso di rinunciare volontariamente ad una parte dell’indennità.
La questione sollevata dal consigliere Cucinotta però attiene al fatto che Artemisia – stando alle disposizioni di legge – quell’indennità non potrebbe neanche riceverla .
L’ex esponente del Pd si dice quindi pronto ad inviare tutte le carte all’Anac.
Danila La Torre