“Fieri di Essere… giovani Messinesi!"
Sì, di questi due giorni siamo Fieri, orgogliosi. Dell'arte, tra mostre ed estemporanee; della musica e dei concerti serali; del confronto e dei dibattiti, nei tanti tavoli tematici. Dell'impegno, delle associazioni presenti, della sana aggregazione creata dai giochi di strada e dalla caccia al tesoro. Del cinema fatto di corti e riflessioni; del talento di molti messinesi.
Due giorni intensi, pieni di sorrisi, imprevisti, soddisfazioni, ma soprattutto speranze, che hanno dato un sapore diverso a quell'attraversare i tornelli dell'area fieristica. Sapore di riscatto . La voglia di vivere la propria città. Fieri di essere ha riportato negli spazi urbani non solo lo sdegno per un'area non valorizzata, bensì l'orgoglio di una Comunità, il desiderio di fare, di esserci, di vivere e far rivivere l'area fieristica.
Non bastano, tuttavia, due giorni e le seppur numerose associazioni che ci hanno affiancati in questa rassegna a far vincere una città.
La speranza è che la voglia di partecipare, di agire, di confrontarsi sia sempre più naturale, sempre più una necessità per la nostra comunità che, così, cominci a costruire il cambiamento giornalmente. Il coraggio di cambiare, di mettersi in gioco, di prendersi cura di un luogo, di assumersene la responsabilità. Non è semplice.
Ma credeteci, vedendo ciò che siamo stati capaci di creare, provando la fierezza della stanchezza, ieri sera, vi diciamo che questa città può farcela. Magari sì, partendo da un'area che torni alla cittadinanza, agli anziani, ai giovani, alle madri. Un'area senza cancelli, nè tornelli, dove il cemento lascerà spazio al verde e la creatività.
Un'area dove sparisca il divario generazionale: abbiamo ancora negli occhi il sorriso di un anziano che ci ha fatto compagnia tutto il secondo giorno, instancabile. Felice insieme a tutti i giovani, vero motore della rassegna.Tra questi giovani, un grazie in più va a una delle volontarie: prima esperienza, tantissimo entusiasmo. Di giorno a trasportare ed impilare sedie, instancabile, facendo accoglienza ed aiutando dove serviva; la sera, seduta con la schiena un po' rotta e mai dritta, ad ammirare il nostro Stretto. Animata dalla voglia di vivere tutto, intensamente. Una foto scattata per ricordo, subito dopo è tornata a ballare, fiera.
Un domani sì, ne siamo certi, torneremo a guarderemo il nostro mare nelle sere di agosto, come in questi giorni. Fieri.
Guglielmo Sidoti, Antonio Ramires