cronaca

Ospedale Lipari, si riapre il caso Lucchese

C’è una svolta nel caso di Giovanni Lucchese, morto in ospedale a Palermo nel 2021 dopo un incidente a Lipari. Dopo una lunga battaglia giudiziaria condotta per i familiari dagli avvocati Francesco Rizzo e Annarita Gugliotta, il caso approda a Messina e si accendono i riflettori sull’assistenza fornita all’elettricista sull’isola, prima del trasferimento a Palermo.

Lucchese poteva essere salvato?

L’indagine è affidata al sostituto procuratore Roberto Conte che dovrà verificare se l’elettricista è stato soccorso per tempo e come, prima dal 118 arrivato in contrada Due Vie, dove l’uomo cadde dal motorino, poi al pronto soccorso dell’ospedale liparoto. Secondo la famiglia e i legali, infatti, i tempi di attesa dell’ambulanza prima e al Ps poi, in attesa di visita, sono stati troppo lunghi. Quando l’elettricista è stato finalmente sottoposto a visita le sue condizioni erano già gravi ed è stato trasferito in elisoccorso all’ospedale Villa Sofia di Palermo, dove è spirato.

Da Palermo a Messina per indagare

Gli avvocati Rizzo e Gugliotta hanno chiesto alla magistratura di fare luce sulla morte di Lucchese e gli accertamenti sono partiti a Palermo. Qui la Procura ha stabilito che non ci sono responsabilità a carico dei medici che si sono occupati di lui a Palermo ma che va approfondito il capitolo relativo alle ultime ore di vita dell’elettricista sull’isola. Il fascicolo è perciò stato trasmesso al giudice per le indagini preliminari di Messina, Salvatore Pogliese, che ha accolto la richiesta dei due avvocati e ordinato alla procura di verificare i primi soccorsi prestati alle Eolie.

Morire a 22 anni per l’ospedale che non c’è

Non c’è solo il caso Lorenza Famularo, quindi, sotto la lente della magistratura. L’udienza preliminare sulla morte della 22enne, avvenuta nell’estate 2020, è fissata per il prossimo 12 dicembre. Anche per questqa vicenda c’è il sospetto che la morte della ragazza sia dovuta alla mancata assistenza all’ospedale di Lipari, alle prese col depotenziamento.