Il Piano di riequilibrio in questi ultimi giorni è tornato sotto i riflettori. In attesa, ancora, del responso della Corte dei Conti e del Ministero sullo strumento finanziario che l’amministrazione Accorinti ha scelto come alternativa al dissesto, a Palazzo Zanca il Piano è finito al centro di una fitta corrispondenza tra i Revisori dei Conti, il sindaco e il Ragioniere generale. Sotto la lente di ingrandimento le misure del piano che non hanno prodotto i risultati previsti, con un ammanco di incassi che potrebbe far saltare tutto. L’amministrazione ha risposto senza mostrare grossi timori e ha elencato una serie di dati che non metterebbero in seria discussione il percorso di risanamento finanziario, anche se ancora non si sono concluse le attività di monitoraggio (vedi articolo a parte).
Il primo cittadino, in questo momento con la delega al Bilancio, e il ragioniere generale però ricordano anche quelle misure attivate per incrementare gli incassi, come la misura 9 che prevede un Piano di risparmio sulle spese Energetiche. A che punto è questo percorso? Lo ha messo nero su bianco il Dipartimento Lavori Pubblici in una relazione che fa il punto della situazione sul lavoro portato avanti fino ad ora su questo fronte.
L'azione del dipartimento sul delicatissimo tema del risparmio energetico e dell'efficientamento si è sviluppata su varie direttrici: interventi di natura amministrativa, interventi sugli impianti di pubblica illuminazione e interventi programmatici.
Al primo asse di intervento va ascritto la definizione della transazione con Enel Energia che fino al 2012 forniva l'energia elettrica alle utenze comunali in regime di salvaguardia. Tale atto, definito nelle sue modalità operative nel periodo Ottobre 2013 – Gennaio 2014, ha permesso una riduzione del costo sostenuto dell'ordine del 30% della spesa energetica, che si traduce in un risparmio di circa € 2.500.000 l’anno.
Tra gli interventi di Pubblica illuminazione(secondo asse di intervento) vanno annoverati quelli così detti di relamping e ristrutturazione degli impianti. Tali interventi sono stati di varia natura: le ville comunali (Sabin, Mazzini, Dante); il centro commerciale, quello ricompreso tra le vie Farina, T. Cannizzaro, C. Battisti e S. Cecilia, via Palermo alta, con l'implementazione di corpi illuminati ed una razionalizzazione degli impianti. A titolo esemplificativo l'impianto di villa Dante è passato dai circa 268 corpi illuminati equipaggiati con lampade SAP 100 W a 56 corpi illuminati LED con potenze di 56 W. In termini di consumi ciò ha comportato un’economia finanziaria di circa € 21.000/anno. In proiezione la somma degli interventi attuati vale circa € 120.000/anno.
A margine si deve notare poi che tali interventi sono stati in fase iniziale finanziati, con risorse comunali, poi reintegrante nell’ambito del programma PON Energia del Ministero dello Sviluppo Economico che ha reintegrato tali somme a valere sul PO-FERS 2007 – 2013 Linea di attività 2.7.
Alla terza linea di intervento vanno ascritti diversi interventi: sugli impianti comunali è stato avviato un programma che interessa le cabine di trasformazione a servizio delta pubblica illuminazione. Al fine di testare l'efficacia della tecnologia individuata, effettuata prova sulla cabina Cavallotti, registrando l’abbattimento dei costi in bolletta dagli € 3.800/mese a circa € 1.240/mese.
Sulla scorta di ciò, con appalto in fase affidamento, sono stati programmati interventi su altre 3 cabine di trasformazione il cui costo energetico medio è di € 6000/mese. Pertanto il risparmio ipotizzabile sarà dell'ordine di circa € 52.000/annue. A tale intervento con il progetto in appalto sarà affiancato il relamping degli impianti con ulteriore benefit stimabile nell'ordine del 50% del costo energetico connesso al loro esercizio.
È in avanzata fase di definizione progettazione esecutiva che utilizzando i fondi del
PON METRO per gli interventi sull'efficientamento energetico degli impianti di Pubblica illuminazione prevede di effettuare operazioni di relamping di circa 9.200 punti luce. Le proiezioni elaborate nell'ambito del progetto fanno ipotizzare la riduzione di circa €812.000/anno sui costi solo sulla base del relamping degli impianti (senza tener conto dei risparmi conseguenti agli interventi sulle residue cabine di trasformazione).
Inoltre dal dal gennaio 2016 sono in produzione 7 impianti fotovoltaici realizzati sulle coperture di altrettanti plessi scolastici che, per potenze installate, garantiscono l'autosufficienza – quando non anche una cessione di energia elettrica alla rete delle strutture di cui sono a servizio. Si tratta di impianti mediamente della potenza di 35 kWp, producono circa 735.000 kWh/anno, corrispondenti ad un controvalore economico di € 140.000/anno.
Sono poi in attesa di finanziamento ulteriori due impianti fotovoltaici che per dimensioni e potenze produttive sono da considerarsi impianti di distretto. Il primo posto a servizio degli uffici comunali di palazzo Satellite, dell'economato e del parcheggio di via l° Settembre, il secondo a servizio del complesso sportivo costituito dalla piscina Graziella Campagna, del campo di atletica ex Gil e dell'adiacente plesso scolastico.
Francesca Stornante