Claudia Manciola e Domenico Zaccone sono i due nuovi dirigenti che il Comune di Messina si ritrova “impacchettati” sotto l’albero di Natale. Sono loro, infatti, i vincitori della selezione pubblica bandita con tempi strettissimi (il bando è stato pubblicato il 3 dicembre e le domande dovevano perentoriamente pervenire entro il 14 dicembre) e totalmente gestita dal segretario /direttore generale di Palazzo Zanca, Antonio Le Donne.
Manciola, classe 1971, andrà a dirigere l’Ufficio di Gabinetto del sindaco Renato Accorinti; Zaccone, classe 1962, prenderà le redini dei servizi sociali. Per entrambi è già stato pubblicato il decreto di nomina a firma del sindaco Accorinti, ma non senza mugugni da parte di alcuni assessori e piccole scosse di terremoto in giunta, che hanno movimentato la viglia di Natale.
La selezione pubblica per la ricerca di due dirigenti, terminata alla vigilia delle festività natalizie, ha infatti sollevato parecchie perplessità e messo in luce alcune “coincidenze”, che seppur non intaccano la legittimità della procedura hanno fatto sorgere malumori e anche qualche imbarazzo ai piani alti di Palazzo Zanca.
La prima coincidenza è che la neo dirigente Claudia Manciola proviene dal Comune di Macerata, lo stesso da cui è arrivato il super manager e uomo tutto fare di Palazzo Zanca Le Donne, che del comune marchigiano è stato segretario e direttore generale . Oltre ad aver lavorato nello stesso ente, Le Donne e Manciola hanno anche collaborato gomito a gomito ad un progetto sui controlli interni, nell’anno 2013. La seconda coincidenza è che il nuovo dirigente scelto per occuparsi dei servizi sociali ha un legame (di parentela) con il Cesv. E’ infatti il cognato di Rosario Ceraolo, attuale direttore del Centro Servizi del Volontariato ed ex esperto del Comune di Messina, proprio nel settore dei servizi sociali. Ricordiamo che proveniva dal Cesv anche l’ex assessore comunale ai servizi sociali, Nino Mantineo.
I due nuovi dirigenti, che prederanno ufficialmente servizio il 30 dicembre, sono stati valutati -sulla scorta dei curricula presentati -dalla commissione giudicatrice presieduta da Le Donne e composta dai dirigenti Giovanni Di Leo e Letteria Pollicino, con segeretario Giovanni Chillè e sono stati definitivamente scelti dopo un colloquio e le valutazioni finali del sindaco Accorinti. Per loro è pronto un contratto a tempo determinato, con un incarico che non potrà avere durata superiore al mandato del sindaco.
Nel medesimo decreto di nomina di Claudia Manciola quale dirigente all’Ufficio di Gabinetto (il numero 72 del 24 dicembre), viene altresì stabilito che sarà Le Donne ad esercitare le funzioni sostitutive all’Ufficio di Gabinetto. In altre parole, in caso di assenza della dirigente in carica, questa verrà sostituita dal segretario generale, che è anche direttore generale e che , dunque, ancora una volta potrebbe ritrovarsi ad operare nella duplice veste di controllore (direttore generale) e controllato (dirigente).
Secondo i beninformati, l’arrivo della Manciola provocherà la fuoriuscita dall’Ufficio di Gabinetto di un’altra fedelissima del sindaco, l’attuale capo di gabinetto Silvana Mondello, che pare non sia affatto contenta di lasciare la cabina di regia del Comune, dove vengono prese tutte le decisioni più importanti del palazzo. Per lei dovrebbero nuovamente spalancarsi le porte del Dipartimento Mobilità.
Danila La Torre