Si è tenuta presso il salone della CGIL di Messina l’assemblea Generale dei lavoratori delle cooperative sociali Nuova Presenza Azione Sociale, Faro 85, Progetto Vita e Nuove Solidarietà, che gestiscono i servizi sociali presso il Comune di Messina. I lavoratori presenti in assemblea hanno espresso forte preoccupazione in merito alla grave situazione finanziarie del Comune di Messina e all’assenza di risorse per il pagamento delle fatture alle cooperative.
“Sconforto , rabbia e disperazione dei lavoratori – dichiara Clara Crocè Segretario Generale della FP CGIL – i quali non vedono alcuna prospettiva in merito al pagamento degli stipendi .Il perdurare di tale situazione potrebbe comportare lo stop dei servizi sociali . Molti lavoratori senza un euro nelle loro tasche, non hanno la possibilità di raggiungere il posto di lavoro”.
In un comunicato, la rappresentante sindacale descrive l’attuale situazione delle singolo cooperative :
Azione sociale: l’ultimo stipendio percepito dai lavoratori risale a quello del mese di Giugno;
Nuove Solidarietà : lavoratori fermi al mese di Giugno .
Progetto vita : Assistenza igienico sanitaria e trasporto scuole .L’appalto prevede il pagamento degli stipendi relativi dal mese di settembre al mese di giugno ai lavoratori sono stati saldati tutte le mensilità dovute . Ma i lavoratori che hanno partecipato ai progetti migliorativi , (una cinquantina ) e hanno lavorato nei mesi di luglio e agosto , rimangano in attesa del saldo delle loro spettanze;
Nuova Presenza : SAD mese di Luglio; trasporto ai centri riabilitativi mese di Luglio , Cag mese di Aprile;
FARO 85: i lavoratori devono ancora percepire gli stipendi relativi al mese di giugno .
“Le cooperative hanno anticipato qualche mensilità ai lavoratori – continua Clara Crocè- ma i pagamenti delle fatture da parte del Comune ormai sono fermi per alcuni servizi (CAG) al mese di aprile. Mentre per altri servizi il comune ha liquidato le fatture relative al mese di maggio. Il problema ormai è noto a tutti . Le cooperative devono anticipare il pagamento dei contributi per ottenere il DURC e i costi del servizio” .
I lavoratori e la FP CGIL chiedono, quindi un immediato intervento del Commissario Croce .