A Milazzo la Tares si pagherà da subito, difatti la giunta municipale ha approvato il Piano finanziario per la determinazione dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l’anno 2013 e quindi, dalla prossima settimana, potranno essere notificate ai cittadini le fatture di conguaglio. Così come annunciato nei mesi scorsi, la Tares a Milazzo costerà meno della Tarsu, con un risparmio che varia dal 3 al 49 per cento, in netta controtendenza con tutti i comuni siciliani.
“Le proiezioni hanno trovato riscontro nel momento in cui abbiamo calcolato il piano finanziario – ha affermato l’assessore alle Finanze, Pippo Midili – redatto sulla base dei costi diretti ed indiretti del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani che devono essere interamente coperti con il gettito di questo tributo. L’Amministrazione si è posta tre obiettivi: ridurre la produzione di rifiuti solidi urbani, un obiettivo economico e un obiettivo sociale”.
“La diminuzione della produzione di spazzatura- prosegue Midili- dovrà avvenire attraverso una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini per una differenziazione dei rifiuti e ciò si collega al secondo obiettivo che è quello economico (in atto il costo annuale del servizio ammonta a circa 4 milioni e 200 mila euro). Per quel che concerne l’obiettivo sociale, l’Amministrazione punta ad accordare a soggetti che si trovano in condizione di grave disagio sociale ed economico una riduzione della tariffa”.
L’assessore ribadisce poi che Milazzo è l’unico Comune siciliano dove, per fascia di appartenenza demografica, i cittadini pagheranno meno rispetto a quanto previsto dalla Tarsu “ grazie a due anni intensi di attività dedicata all’evasione e all’elusione, che a Milazzo era altissima”.
Importante novità del Regolamento Tares sarà l’esenzione totale per tutte le abitazioni occupate esclusivamente da pensionati appartenenti ad un nucleo familiare residente nel territorio comunale con un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) complessivamente non superiore all’importo annuo, del trattamento minimo di pensione INPS, ma anche per quei nuclei familiari che nel corso dell’anno di riferimento abbiano subito una riduzione dell’ISEE dovuta a licenziamento o mobilità o cassa integrazione guadagni, che abbia comportato l’equiparazione economica a quella del trattamento minimo di pensione, aumentato di 1500 euro. “Tale esenzione – si legge – sarà applicabile previa presentazione documentale e verifica da parte degli uffici preposti nell’anno successivo a quello di riferimento”. Le famiglie con componenti portatori di handicap, beneficeranno invece di una riduzione del 20% sulla bolletta.
“Spesso siamo accusati strumentalmente di aver aumentato le tasse e di esserci accaniti con i più deboli – ha aggiunto il sindaco Carmelo Pino – e invece ancora una volta i detrattori vengono smentiti dai fatti. Questa Amministrazione sin dall’inizio ha ribadito la necessità dell’equità fiscale: pagare tutti per pagare meno. Siamo stati da subito intransigenti ed impopolari andando a ricercare coloro che usufruivano dei servizi ma non pagavano e abbiamo avviato le procedure per il pagamento del dovuto. E’ chiaro che se animati da sentimenti di giustizia sociale si riesce ad andare incontro alle esigenze dei cittadini, facendoli pagare meno. E questo risultato sorprendente della Tares ne è la dimostrazione”.