PAGLIARA – “Questa seduta consiliare non può essere tenuta perché pur in presenza di un caso di positività al Covid di un dipendente comunale, non sono state adottate le misure di prevenzione a tutela della salute dei partecipanti. Pertanto vi diffido a tenere l’assemblea”. Il capogruppo di minoranza (ed ex primo cittadino), Domenico Prestipino (nella foto), ha esordito con queste parole in apertura dei lavori dell’ultimo civico consesso. Poche righe, contenute in un documento indirizzato al presidente del Consiglio, al segretario al sindaco e, per conoscenza, anche al prefetto. “Non è stata data la possibilità di partecipare al Consiglio in video conferenza – spiega Prestipino – come previsto dalla circolare ministeriale dello scorso 27 ottobre. Fermo restando che non si riscontra un obbligo normativo – aggiunge – l’ente locale deve valutare con attenzione l’opportunità di tenere le sedute de Consigli e delle Giunte, così come le riunioni degli altri organismi interni, da remoto, assicurando la pubblicità della seduta degli organi assembleari”. Nel documento inviato per conoscenza anche al prefetto, Prestipino ha rimarcato che il sindaco il giorno precedente all’assemblea consiliare aveva “disposto con ordinanza la chiusura del Comune e la conseguente sanificazione dei locali ad eccezione dell’aula consiliare. Il sindaco – aggiunge Prestipino – avrebbe dovuto dare disposizioni di sanificare anche l’aula consiliare”. Letto il documento Prestipino è andato via. E la seduta, nonostante la diffida, ha avuto inizio. Sono stati trattati una variazione di Bilancio e l’acquisto di un terreno da adibire a punto di raccolta in caso di calamità.