Cronaca

Palagiustizia Messina, la rabbia di Galluccio: la misura è colma!

“Nell’impotenza di incidere sulla situazione, dopo sterili manifestazioni di buone intenzioni, senza che assolutamente nulla sia stato fatto, la misura può dirsi colma.”

Così il primo presidente della Corte d’Appello Michele Galluccio interviene sul problema dell’edilizia giudiziaria all’apertura dell’anno giudiziario nel distretto di Messina.

Un richiamo forte in primo luogo all’amministrazione perché si assuma le responsabilità o di recedere definitivamente dalle soluzioni sin qui caldeggiate o di accelerare i tempi e chiudere definitivamente la partita. I fondi ministeriali, se pur ampiamente decurtati, sono ancora disponibili, a patto di far presto.

Il primo presidente ipotizza il danno all’erario, tanto da dichiarare che trasmetterà la relazione alla Corte dei Conti, perché valuti eventuali responsabilità nei ritardi.

“Nella incredibile vicenda –dice il presidente – ci si trova ingabbiati dal protocollo di intesa (quella che prevede il palagiustizia all’ospedale militare ndr) che non solo, dopo gli anni della lunga gestazione (2014-17) e a tre anni dalla stipula, ha prodotto, sino ad ora, soltanto il nulla, ma che – è amaro constatarlo – per effetto della sua vigenza, impedisce che siano praticabili soluzioni alternative, peraltro vaghe”.

Sul protocollo, la Conferenza permanente dei servizi era intervenuta con le ultime due delibere con le quali, il 3 ottobre e il 19 novembre scorso, si chiedeva ai sottoscrittori di indicare una diversa soluzione, dopo il dietro front dell’amministrazione militare emerso a Roma nel vertice del luglio scorso. Così, Palazzo Piacentini sembra guardare positivamente alla soluzione offerta dall’Università.

“Rimane da approfondire la disponibilità – offerta dal Rettore dell’Università di Messina dei locali della ex Facoltà di Farmacia, pur bisognevoli di importanti opere di adeguamento e comunque dislocati a notevole distanza dalla sede centrale e quella – che si inserirebbe nell’alveo della attuazione del protocollo di intesa con le Autorità Militari – della disponibilità, manifestata, ancora una volta, da parte del Rettore, per la allocazione provvisoria del personale di Sanità Militare in un padiglione del Policlinico Universitario, cioè nella sede del Polo Sanitario di eccellenza di Messina e dell’intera Sicilia.

Tale sistemazione, pur provvisoria, consentirebbe di ottenere, in tempi ragionevoli, la disponibilità dell’area della caserma Scagliosi, anticipando quelli, altrimenti lunghissimi, previsti dal cronoprogramma del protocollo di intesa e, come tali, assolutamente incompatibili con le gravi condizioni in cui si trovano taluni uffici giudiziari della città di Messina e con l’esigenza di risparmio di spesa.”