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PalaRussello a Messina Social City? “Penalizza lo sport”: Gioveni chiede il dietrofront a Basile

MESSINA – Il PalaRussello, o meglio alcuni spazi del palazzetto di Gravitelli, in comodato d’uso gratuito alla Messina Social City? Per Libero Gioveni non è una buona scelta dell’amministrazione. Il capogruppo di Fratelli d’Italia ha commentato la decisione della giunta, già annunciata dall’assessore Massimo Finocchiaro in commissione diversi giorni fa, spiegando che così si rischia di “penalizzare l’attività sportiva delle società che già risentono delle non del tutto efficienti condizioni logistiche e strutturali degli impianti, anche perché la stessa attività sportiva dei ragazzi ha certamente, in parecchi contesti, delle finalità sociali”.

Gioveni ha poi continuato il suo attacco: “La scelta di destinare l’ex casa del custode (che peraltro non risulterebbe ad oggi appropriata per ospitare un CSE) e addirittura gli spazi esterni per il ricovero dei mezzi aziendali, non mi convince affatto e la ritengo del tutto inopportuna e illogica perché a soffrirne saranno sicuramente le società sportive che, come è noto, non godono già in condizioni normali di servizi efficienti. Peraltro il Palarussello si trova già in un contesto urbanistico totalmente privo di parcheggi ed è evidente che gli spazi esterni servono ai fruitori dell’impianto, per non parlare delle famiglie o degli appassionati che lo affollano numerosi quando si disputano le partite”.

E infine ha concluso chiedendo un passo indietro: “In più una di queste società, disputando il campionato nazionale under 19, avrà l’obbligo di disporre di una infermeria (che in atto manca), oppure di un’ambulanza esterna la cui funzionalità però, appunto, con i parcheggi che sarebbero occupati dai mezzi della MSC, sarebbe certamente pregiudicata! Chiedo pertanto al Sindaco Basile di rivedere questa decisione sia nell’interesse delle società sportive fruitrici del Palarussello, sia nell’interesse della stessa Messina social city che certamente merita di godere di spazi propri senza alcuna interferenza con terzi”.