Erano i giorni caldi dei bandi contestati. Nel mirino c'era proprio lui, Antonio Le Donne, segretario generale del Comune di Messina.
In quei giorni, mentre le polemiche infiammavano, tra Natale e Capodanno, Le Donne si è recato in Procura per riferire agli investigatori su tutta una serie di questioni. Il segretario generale è stato convocato come persona informata sui fatti, ed è stato ascoltato in particolare su alcune problematiche. Ossia i torrenti e l'attività del consiglio comunale. Da un lato, quindi, va avanti l'indagine sulla manutenzione dei torrenti in città e il rischio idrico. Indagine che vede coinvolto il sindaco Renato Accorinti e i due dirigenti tecnici di Palazzo Zanca. Tutti e tre erano stati interrogati a dicembre. Ed a fine mese gli investigatori hanno voluto che Le Donne chiarisse loro alcuni passaggi importanti.
Ma la Procura di Messina ha ancora in piedi anche il fascicolo sfociato nei clamorosi provvedimenti del caso Gettonopoli. Qui Le Donne figura come parte offesa. Al commissario regionale Sajeva, inviato per verificare il caso, il segretario regionale aveva inviato una corposa relazione.
Relazione "respinta" da Sajeva, o meglio il commissario ha censurato le controdeduzioni di Le Donne. L'indagine Gettonopoli è arrivata al capolinea, ma gli investigatori stanno approfondendo altri aspetti dell'attività dei consiglieri e dell'apparato comunale. E nell'ambito di questi altri filoni é stato convocato Le Donne.
Alessandra Serio