Consiglieri comunali col fiato sospeso, in attesa che da Palazzo di giustizia arrivino notizie sull'indagine Gettonopoli bis, oggi al vaglio del giudice per le indagini preliminari. La decisione del Gip Salvatore Mastroeni non arriverà in giornata, ma il giudice ha lasciato intendere che provvederà comunque nel più breve tempo possibile.
L'udienza era stata fissata dalla collega Maria Militello, che però nel frattempo è andata in maternità e tocca quindi ora a lui decidere. Stamane la Procura ha ribadito la sua posizione: l'ipotesi di procedere penalmente anche contro i 21 consiglieri rimasti fuori dalla prima tranche di inchiesta non è sostenibile in giudizio.
E' stato il procuratore aggiunto Vincenzo Barbaro, oggi procuratore capo reggente, a ribadire la richiesta di archiviazione. Richiesta avanzata anche da tutti i difensori dei consiglieri.
Il Gip si è chiudi riservato la decisione per Elvira Amata, Claudio Cardile, Simona Contestabile, Giuseppe De Leo, Lucia Fenech, Libero Gioveni, Pietro Iannello, Antonino Interdonato, Rita La Paglia, Nina Lo Presti, Francesco Mondello, Francesco Pagano, Pierluigi Parisi, Ivana Risitano, Mario Rizzo, Antonia Russo, Giuseppe Santalco, Nora Scuderi, Donatella Sindoni, Luigi Sturniolo e Giuseppe Trischitta.
La Procura aveva già chiesto di archiviare la loro posizione, ma il gip Militello aveva rigettato, perciò oggi si è tornati in aula per l'udienza camerale. A suo tempo la Digos aveva messo sotto osservazione l'attività di tutti i consiglieri, piazzando microfoni e videocamere nelle aule di Palazzo Zanca e monitorando i lavori della commissione consiliare. Alla fine degli accertamenti la Procura aveva scelto di procedere soltanto per i consiglieri che si erano assentati dai lavori, pur risultando presenti per almeno 3 minuti, non muovendo, nei confronti di coloro i quali si erano assentati per un tempo più ridotto, l'ipotesi accusatoria di aver intascato illecitamente il gettone di presenza.
Alessandra Serio