Incarichi ai funzionari mentre i precari aspettano e le casse piangono

In tempi di crisi, con una situazione finanziaria al collasso e con la soppressione ormai vicina, a Palazzo dei Leoni si continua ad amministrare come se nulla fosse. A quanto pare, infatti, lo scorso venerdì la Giunta ha adottato il Regolamento dell’Area delle Posizioni Organizzative, un provvedimento che prevede l’affidamento di ben 30 incarichi a funzionari dell’Ente con retribuzioni che andranno dai 9mila ai 12mila euro annui. Non ci sta la Funzione Pubblica della Cgil che in questi ultimi mesi ha dato battaglia all’amministrazione Ricevuto soprattutto per la mancata stabilizzazione dei precari. Motivata, quasi sempre, dalla condizione economica in cui versa l’ente. Dunque due pesi e due misure? Probabilmente sì, secondo quanto riferito dalla segretaria del sindacato Clara Crocè. “Abbiamo chiesto più volte durante la fase della concertazione come si sarebbe potuta giustificare l'istituzione dell'Area delle Posizioni Organizzative con la legge regionale di chiusura delle Province e di fatto in totale carenza di certezza sulle funzioni da svolgere. Nessuna risposta ci è stata mai fornita in tal senso”.

A dispetto di tutto ciò l'Ente, continua a spiegare la sindacalista, i massimi vertici hanno annunciato che a seguito della Finanziaria Regionale, non riuscirà a garantire gli stipendi dei dipendenti e i servizi essenziali. Per di più sembrerebbe che si stia procedendo a non pagare le utenze per le scuole provinciali. “Ma di fronte a tutto questo l'intera Giunta Provinciale ha assecondato il Presidente con l'ultima delle assurde richieste in tema di gestione del personale” dichiarano Clara Crocè e Francesco Fucile responsabile territoriale.

Non sono riusciti a fermare la Giunta Provinciale neanche i precari dell'Amministrazione, che da una settimana protestano con un sit-in permanente, chiedendo unicamente una delibera di programmazione, la modifica al Piano di Fuoriuscita dal precariato, per cui l'Amministrazione tramite i sui massimi dirigenti ha dichiarato l'impossibilità a procedere per lo stato di grave crisi dell'Ente.

Il sindacato dunque chiede l’immediata revoca del provvedimento, il ripristino in busta paga del FIR per i dipendenti della Provincia e la liquidazione del saldo FIR 2012, l'immediata definizione della Determinazione Dirigenziale di Costituzione del Fondo parte variabile per poter assicurare l'intero importo del salario di produttività a tutto il personale dipendente, l'adozione immediata della modifica al Piano di Fuoriuscita dal precariato per i 98 contrattisti dell'Ente.