«Dimenticatevi l’amministrazione Accorinti. Quello che inizia adesso non è il percorso fatto negli ultimi cinque anni ma significa continuare a fare quello che ognuno di noi ha sempre fatto nella profila vita. Decideremo insieme le battaglie da portare avanti, non guarderemo solo a Messina. Io non sono più il sindaco, non ci sono più assessori tra di noi. È ovvio che non si cancella quello che è stato fatto, abbiamo cambiato il modo sei stare nel Palazzo e da questa esperienza vogliamo creare un orizzonte che diverso per la vita politica e sociale della città».
Con queste parole,l’ex sindaco Renato Accorinti oggi è tornato a Palazzo Zanca per presentare “Messinaccomuna”. Un progetto nuovo, un laboratorio di idee, una “piazza” per condividere idee e battaglie che ha raccolto candidati ed ex amministratori del gruppo che a giugno avevano sostenuto la candidatura di Renato Accorinti.
Alla presentazione nella Sala Ovale del Comune c’erano gli ex assessori Guido Signorino e Sergio De Cola, c’erano i ragazzi di Generazione R, mancavano però altri “pezzi” storici della vecchia esperienza accorintiana. Non c’era Cambiamo Messina dal Basso, che saluta con apprezzamento la nuova iniziativa ma ha deciso di mantenere la sua identità:«Cambiamo Messina dal Basso, pur con tutti i suoi limiti, errori e contraddizioni, è da cinque anni il soggetto che presidia uno spazio politico che per troppo tempo in città era rimasto sguarnito e vittima di frammentazioni: in questa nuova fase così difficile, che ci chiama tutte e tutti ad una strenua resistenza – reale, sul territorio, a cominciare dalle periferie, e non solo a suon di comunicati stampa – contro le scelte scellerate dell’amministrazione De Luca, siamo certi che la nascita di un nuovo "laboratorio di partecipazione civica" quale Messinaccomuna potrà dare il proprio contributo, affiancandosi agli sforzi di tutti quei soggetti – non solo politici come CMdB, ma anche sindacali, culturali, associativi – che hanno una visione di città diversa da quella che chi è oggi al governo propone ed impone».
Non c’era Gaetano Cacciolaperché “in pausa di riflessione” ha detto Accorinti. Un segnale che fa capire che le tre liste che hanno sostenuto la candidatura di Accorinti in questo momento cammineranno su tre binari diversi.
«Messinaccomuna” è un nuovo progetto politico. È un organismo sociale che nasce dall’incontro di più parti della società civile. L’obiettivo è trovare strategie condivise in grado di fondare un nuovo pensiero comune. Diciamo no alla politica antisistemica che alimenta rabbia e sfiducia nei confronti delle istituzioni. Vogliamo creare sinergie con tutte le forze presenti nel contesto cittadino. Messinaccomuna è un laboratorio, è un luogo di condivisione. Non vogliamo porci in alternativa alle forze sociali già presenti, ma creare relazioni» ha spiegato Ivana Parisi, portavoce insieme a Guglielmo Sidotidi questa nuova realtà.
Ed è stato proprio Sidoti a spiegare ancora alcune peculiarità di Messinaccomuna.
«Le sconfitte elettorali bruciano ancora adesso a distanza di mesi, ma non rappresentano un motivo valido per spogliarci dei valori in cui crediamo. Questo laboratorio nasce dall’incontro di tante persone durante la campagna elettorale. Crediamo in una città plurale, circolare,non vogliamo firmare deleghe in bianco ad un solo uomo. La nostra carta dei principi non è una carta dei sogni. Non è un partito politico, è un gruppo aperto alle realtà della città. Non crediamo di poter cestinare l’esperienza dell’amministrazione Accorinti. Abbiamo alle spalle la storia di 17.000 persone che ci hanno sostenuto. Facciamo un appello: mettetevi in contatto con noi per contribuire a cambiare le cose non necessariamente da dentro il palazzo. Noi non siamo contro nessuno, ma ci siamo”.
Sidoti ha anche aggiunto che questo progetto non nasce per proporre candidature politiche ma non si esclude nulla: “Se si creeranno le condizioni si deciderà insieme”.
Pace, nonviolenza, compassione, libertà, partecipazione, accoglienza, Costituzione, Convenzione Europea dei diritti dell’uomo, Carta della Terra sono alcuni dei pilastri su cui si fonda questo nuovo cammino.
Per oggi però nessuna risposta agli innumerevoli attacchi mossi dal sindaco Cateno De Luca: “Da domani siamo pronti a rispondere a tutto, oggi non offuschiamo la bellezza di questa iniziativa” ha detto Accorinti.
E i 100 mila euro che l’ex sindaco Accorinti aveva promesso di donare? «Ho già incontrato i responsabili nazionale e regionale della Philips che è la prima casa produttrice di defibrillatori, sono in contatto con l’Ordine dei Medici, l’Ordine dei Farmacisti e l’Ordine degli Infermieri, 118, Irccs Piemonte e Papardo per coordinare questa iniziativa».
Francesca Stornante