L’amministrazione impegna ventimila euro per le «spese di rappresentanza», ma non ha soldi per i Ris

Mille euro. Questa la cifra che un imprenditore privato donerà al Comune per organizzare la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria ai R.I.S. (Reparto Carabinieri Investigativo Scientifico) di Messina, in occasione del ventennale della sua costituzione, in programma domani , alle ore 11, nella sala consiliare di Palazzo Zanca. Qualche giorno fa, il presidente del Consiglio comunale Pippo Previti aveva bussato alla porta del sindaco Giuseppe Buzzanca per chiedere all’amministrazione comunale di contribuire economicamente all’organizzazione dell’evento, in modo da accogliere gli ospiti d’onore con due pasticcini e due bottiglie di spumante. Il primo cittadino ha però risposto picche, adducendo come motivazione il momento di difficoltà economica dell’Ente. Ragionamento che non farebbe una grinza se negli stessi giorni la giunta municipale, presieduta da Buzzanca , non avesse impegnato 20 mila euro delle casse di quello stesso ente in difficoltà economica per le «spese di rappresentanza».

Come detto, la “festa” in onore dei Ris si farà comunque perché a mettere le mani in tasca sarà un imprenditore privato, assai noto in città in quanto impegnato nella realizzazione dell’opera più attesa dai messinesi, gli svincoli di Giostra-Annunziata …

LA CITTADINANZA ONORARIA AI RIS

Il riconoscimento – come si ricorderà – era stato deliberato dalla Giunta municipale il 24 febbraio scorso e ratificato dal Consiglio comunale il 20 giugno, ricorrendo l'anniversario dell'istituzione a Messina, il 7 luglio 1992, come piccolo nucleo di supporto alle indagini di Polizia Giudiziaria con la denominazione di Sottocentro I.S. ed un organico di circa 30 uomini. Alla cerimonia saranno presenti le Autorità cittadine; interverranno il sindaco, on. Giuseppe Buzzanca, e il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Previti; parteciperà il comandante del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (Ra.C.I.S.), con sede a Roma, generale di brigata, Enrico Cataldi. Il Ris di Messina oggi ha una configurazione di Reparto I.S. ed un organico di 72 uomini, al comando del ten. col. Sergio Schiavone; dipende unitamente ad altri tre R.I.S. di Roma, Parma e Cagliari, dal Ra.C.I.S. di Roma, e si occupa di indagini tecnico-scientifiche, su richiesta dei Comandi Territoriali dell'Arma e della Magistratura, nelle regioni Sicilia e Calabria.

Nella menzione della cittadinanza viene ricordato che il R.I.S. di Messina ha fatto registrare molteplici concorsi alle operazioni di soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali, come fin dalle prime ore del mattino del 2 ottobre 2009, negli interventi prestati alle comunità ed ai territori messinesi, investiti dal nubifragio che ha provocato la morte di 37 persone, operando nelle fasi di recupero delle salme e del loro riconoscimento, tramite analisi dei polimorfismi del DNA, su delega della Procura della Repubblica di Messina. Dall'otto novembre 2007 il Reparto è poi intitolato al MasUPS Alfio Ragazzi, messinese, addetto alla sezione balistica, Croce d'Oro alla memoria, caduto nel tragico attentato di Nassirya (Iraq) dell'11 novembre del 2003. Il R.I.S ha recentemente collaborato nelle operazioni di recupero delle vittime dell'alluvione, che ha colpito Saponara (ME) la sera del 22 novembre scorso.

Il R.I.S ha instaurato una pluriennale collaborazione con l'Ateneo di Messina e con l'Istituto per i processi chimico-fisici del C.N.R. di Messina, su alcuni progetti di ricerca nel settore delle impronte digitali, e con l'Università di Catanzaro nell'ambito del master in infermieristica forense e della scuola di specializzazione in medicina generale. Il R.I.S. di Messina ha, infine, una proiezione europea nell'ambito dell'E.N.F.S.I. (European Network of Forensic Science Institutes), il principale organismo europeo che si occupa di scienze forensi, come rappresentante italiano dell'Arma. (Danila La Torre)