Dimissioni in quel di Palazzo Zanca. Non sono ancora quelle del primo cittadino ma dell’ assessore all'Arredo Urbano, Elvira Amata, anche lei in corsa per le regionali. Amata che è biologa, coniugata, con due figlie, è stata assessore della Giunta Buzzanca dal 2008, con delega all'ambiente arredo urbano e progetti speciali per le periferie. Entrò per la prima volta a palazzo Zanca da consigliere comunale, eletta nel giugno 1994 per il gruppo politico di Forza Italia, con 684 voti. Nel 1998 fu rieletta alle amministrative che si tennero il 24 maggio di quell'anno, e quindi da luglio a dicembre del 2003, fu assessore nella prima amministrazione Buzzanca, con delega all'arredo urbano e all'ambiente, incarico da cui si dimise, essendo stata poi nominata nel Cda dell'ATO 3.
Prima di lasciare Palazzo Zanca, l'assessore Amata ha voluto tracciare, attraverso un documento diffuso dall’Ufficio stampa – un report dell'attività svolta ricordando per l’arredo urbano i «progetti presentati e finanziati per un ammontare di circa cinque milioni di euro: da quello per la valorizzazione dei giochi d’acqua e dell’area circostante Piazza Cairoli (fondi statali), ai lavori di riqualificazione urbana di piazze storiche del territorio comunale (fondi Cipe), alla riqualificazione di Piazza San Rocco (Faro Superiore); Piazza Unità d’Italia; Chiesa Madre (Villaggio Santo); Scalinata S. Barbara (lavori già cominciati). “Adottiamo il verde” è stata l’iniziativa per coinvolgere i privati nella gestione degli spazi comuni ed aumentare il senso di appartenenza alla città».
Per la riqualificazione e abbellimento delle piazze cittadine gli interventi – si legge nel documento – hanno riguardato «la sistemazione e la cura del verde di aiuole, fioriere e spartitraffico, con le rotonde di Tremestieri, di Granatari, dell’Annunziata alta, dell’Annunziata media, dell’Annunziata bassa, del lungolago di Ganzirri, della piazzetta di Faro e di via Circuito. La Villa Dante è stata restituita ai cittadini ed al suo interno, nel luglio del 2009 è stata riaperta la piscina; nell’ambito della Sanità e Ambiente, dopo anni di ritardi, è stata rimodulata la pianta organica delle sedi farmaceutiche, garantendo una migliore e omogenea distribuzione del servizio sul territorio, scongiurando così il commissariamento da parte della Regione Siciliana. Sono state inoltre autorizzate tre nuove farmacie a Salice, Gesso e Faro Superiore. Più che un risultato politico – ha detto Amata – è stata una conquista per tutti i cittadini, residenti in zone isolate. Per la questione della gestione post mortem delle discariche, l'assessorato è riuscito a venire a capo di una delle più controverse e problematiche questioni ambientali, rappresentata dalla gestione della discarica di Portella Arena. Dopo anni di assoluto oblio ed a seguito di continui e insistenti contatti con tecnici e dirigenti dell’Assessorato Regionale e del Commissario Delegato per l’Emergenza Bonifiche e Tutela delle acque in Sicilia, si è finalmente giunti all’approvazione del progetto che prevede i lavori di messa in sicurezza del sito».
L’ormai ex assessore ricorda ancora «l’eliminazione dell’indecorosa struttura del canile comunale a S. Lucia sopra Contesse e la realizzazione, in forza di una convenzione con la Lega Nazionale del cane, della nuova struttura di Castanea. Per potere mantenere sotto stretto controllo il fenomeno del randagismo su tutto il territorio comunale, l’assessorato ha dato vita ad un Coordinamento permanente con i rappresentanti istituzionali ed è stato approvato il progetto per la realizzazione del Canile Sanitario, inviato già al Dipartimento Sanità della Regione per la richiesta di contributo. Ristrutturato anche l’acquario di Villa Mazzini dove sono state incrementate le attività, stipulando convenzioni con le scuole».
Per ciò che concerne i cimiteri, tra nuove realizzazioni, trasformazioni e recupero di quelle abbandonate, la Città potrà contare sulla disponibilità di circa 29mila nuove sepolture (Faro superiore 3900 – S. Paolo Briga 2900 – Castanea 11300 – ex giardinetti Gran Camposanto 2256 – Piramide Gran Camposanto 3320), sufficienti per i prossimi dieci anni. Approvati anche i progetti di recupero e restauro delle due torri dell’ingresso del Gran Camposanto e di recupero dei loculi a colombaia, posti all’interno del muro perimetrale. Anche per i cimiteri suburbani interventi di recupero, ma anche di ampliamento come per San Filippo. Avviati inoltre i lavori dell'impianto crematorio che presumibilmente saranno completati, così come previsto, entro fine anno».