L’Imu rischia di mandare all’aria l’equilibrio del bilancio di previsione 2013, presentato dall’Amministrazione Accorinti, “vistato” dal Collegio dei revisori dei conti ed approvato dal Consiglio comunale a fine dicembre.
Nel documento economico-finanziario vi sarebbe una « duplicazione di voci in entrata», come segnale la consigliera comunale del Pd Simona Contestabile, fedelissima di Felice Calabrò, in una interrogazione urgente indirizzata al sindaco Renato Accorinti, al vice-sindaco ed assessore al Bilancio Guido Signorino e al ragioniere generale di Palazzo Zanca, Antonino Cama.
Nel bilancio di previsione dell'anno 2013, approvato lo scorso 30 dicembre -viene spiegato nel documento – è prevista in entrata, alle risorse 153/00 e 15301, una somma relativa alla tassa IMU pari ad € 46.052.961,00», data dalla somma di € 37.000.000 per il «gettito IMU ex art. 4 comma 5 lettera i del D.L.16/12/2013» e di «€ 9.052.961,00 per quota IMU che alimenta il fondo di solidarietà comunale 2013».
Il suddetto Fondo di solidarietà Comunale (FSC) è stato istituito con la legge n. 228 del 2012, che ha previsto la creazione di un nuovo fondo,avente come prima finalità quella di attuare la perequazione orizzontale tra i Comuni , da alimentare con una quota dell’imposta municipale propria di spettanza degli enti.
Secondo quanto scritto nel bilancio previsionale, per il 2013 il Comune incasserebbe dall’imposta municipale sugli immobili 46 milioni di euro, ma il sospetto della rappresentante del Civico Consesso è che i 9.052.961,00 euro dovrebbero essere inclusi nell’ambito del gettito totale imu, pari ad € 37.000.000,00.
Se ciò fosse effettivamente vero, lo strumento finanziario esitato lo scorso 30 dicembre «presenterebbe un forte squilibrio/disavanzo». Per dissipare ogni dubbio, la consigliera Contestabile chiede lumi all’amministrazione comunale «in merito all'effettiva entrata della tassa IMU relativamente all'anno 2013», sollecitando i destinatari dell’interrogazione a fornire «appositi chiarimenti sulle modalità con le quali è stato definito l’ammontare delle risorse riportate in bilancio».
Chiede, inoltre, di sapere in base a quale criterio «è stato determinato/accertato l’importo della quota IMU alimentante il fondo di solidarietà comunale, pari ad € 9.052.961,00».
Il documento è stato trasmesso, con apposita lettera d’accompagnamento, anche alla Commissione consiliare che si occupa di bilancio, affinché l’intero Consiglio comunale verifichi quanto denunciato nell’interrogazione dall’esponente del Pd ed intraprenda tutte le iniziative del caso.
Se alla fine l’ammanco di 9 milioni di euro ci fosse davvero, il bilancio di previsione chiuderebbe in rosso e non in pareggio ed il dissesto sarebbe ancora più vicino.
Pur confermando l’errore, non è d’accordo con questa visione pessimista l’assessore Signorino, che abbiamo sentito in mattinata.
Queste le dichiarazioni rilasciate a Francesca Stornante «Si è trattato effettivamente di un errore di prospettiva, che in qualche modo è camuffato dalla coincidenza di cifre tra questo gettito (quello del Fondo di solidarietà ndr) ed il minor gettito della prima casa. Sostanzialmente, infatti, queste due cifre coincidono: 8,5 milioni di euro e 9 milioni di euro. Si è quindi determinato un errore, che coincide con una sovrastima delle entrate»
Secondo il vice-sindaco, non ci saranno tuttavia conseguenze nefaste per il Comune: «dal punto di vista strettamente tecnico questo tipo di errore , in base agli accertamenti che stiamo effettuando, non produrrà conseguenze negative per il nostro ente, perché tra i minori impegni di spesa sostenuti dai dirigenti rispetto a quelli previsti, tra le voci di salvaguardia che il bilancio contiene strutturalmente al suo interno, come il Fondo di riserva ed anche i Fondi di accantonamento rischi, e alcune operazioni che possono trovare spazio nei bilanci seguenti non viene inibita la possibilità di dare correzione effettiva a questo errore e mantenere il bilancio consuntivo in pareggio. Dagli accertamenti – conclude Signorino -sembra che non ci sarà quindi alcun disavanzo».
L’assessore al bilancio mostra, quindi, ottimismo. Dopotutto, l’ottimismo è il sale della vita. (Danila La Torre)