Polizia Municipale in stato di agitazione. L’amministrazione Accorinti non è riuscita a mantenere gli impegni e gli annunci sbandierati appena poche settimane fa sull’imminente stabilizzazione e ricontrattualizzazione dei vigili urbani precari, dunque niente ore in più e niente buone notizie. Il nuovo piano doveva scattare il 1 luglio, l’assessore Gaetano Cacciola aveva più volte parlato dell’importanza di questa nuova forza da mettere sulle strade cittadine per garantire al meglio i piani di viabilità estiva, ma è rimasto tutto bloccato.
Il sindacato autonomo Csa è sul piede di guerra e parla di “modalità pretestuose per le quali non si è provveduto a porre in essere la ricontrattualizzazione oraria del personale della Municipale”. Il coordinatore provinciale Pietro Fotia aggiunge anche che “spesso, in violazione di norme di legge e contrattuali, non viene concesso il giorno di riposo previsto dall’art 24 del CCNL enti locali nei termini ivi previsti e tale comportamento è di rilevante gravità perché destabilizza l’equilibrio psico fisico del personale e viola una norma sorretta da garanzia costituzionale. In violazione di ogni norma contrattuale, si obbliga il personale con contratto a termine viene comandato ad effettuare attività straordinaria, negando successivamente il diritto alla liquidazione delle spettanze economiche”.
Per questi motivi il Csa ha proclamato lo stato di agitazione del personale con contratto a termine Agente di PM, essendo assolutamente arbitrari la mancata ricontrattualizzazione, il pagamento dell’attività straordinaria e la mancata fruizione dei ripsi compensativi. Se da qui ai prossimi giorni non cambierà nulla si procederà a non effettuare servizi straordinari, nel rispetto di quanto previsto dalla commissione di garanzia. Nel rispetto dell’accordo quadro per il comparto degli Enti Locali, il personale operante nel Corpo di Polizia municipale, garantirà esclusivamente i servizi obbligatori per TSO, polizia giudiziaria ed infortunistica stradale.