Questione organizzativa e questione economico-finanziaria sono stati due degli argomenti principali affrontati nel corso della conferenza stampa di auguri convocata dal sindaco Renato Accorinti e dalla sua giunta. Il segretario generale Antonio Le Donne ed il vice-sindaco Guido Signorino si sono passati la parola, “invadendo”, in senso assolutamente benevolo, l’uno l’ambito di competenza dell’altro per presentare ufficialmente la delibera sulla riorganizzazione della struttura burocratica comunale e fissare gli step che dovranno consentire al Comune di Messina di uscire dalla crisi ed allontanare l’ombra del dissesto, attraverso un percorso serio e puntiglioso di risanamento delle casse dell’ente.
Sul fronte finanziario, ha spiegato Le Donne «ci sono cinque grandi passaggi per il Comune: il bilancio consuntivo 2012; il bilancio di previsione 2013; il piano decennale di riequilibrio; il bilancio consuntivo 2013 ed il bilancio di previsione 2014. Il primo passo è già stato compiuto (approvazione in Consiglio consuntivo 2012 ndr) ; il secondo sta per compiersi (approvazione in Consiglio comunale 2013 ndr); quello fondamentale del piano di riequilibrio sarà un passaggio fondamentale che consentirà al Comune di Messina di riacquisire una autonomia decisionale, politica finanziaria e gestionale, che per ora ha perso». Ma è sull’organizzazione o meglio riorganizzazione interna che il segretario generale di Palazzo Zanca , pronto ad assumere ufficialmente anche l’incarico di direttore generale, ha focalizzato il suo intervento, illustrando il contenuto del provvedimento pubblicato qualche giorno fa sull’albo pretorio del Comune (VEDI CORRELATO). La principale modifica sarà la riduzione dei Dipartimenti da 57 a 22, con il pressoché totale azzeramento degli interim. Ci saranno obiettivi da rispettare sia per i dirigenti che per il personale. Quest’ultimo sarà sottoposto,a seconda dei casi, ad addestramento, aggiornamento o formazione. La “rivoluzione” di Le Donne punta anche all’istituzione delle posizioni organizzative, sui cui ci sarà un confronto con i sindacati, ha specificato Le Donne. «I migliori dirigenti dell’ente-ha aggiunto- coadiuveranno i dirigenti nella garanzia della qualità della certezza».
Il processo di rinnovamento della macchina amministrativa è iniziato e, secondo quanto ha assicurato Le Donne, nei prossimi giorni Accorinti terrà colloqui con tutti e i 19 dirigenti per capirne a attitudini professionali e decidere a capo di quale dipartimento collocali. Emanerà19decerti di nomina e da gennaio la nuova organizzazione diverrà esecutiva. Anche ai dipendenti sarà comunicata la loro collocazione all’interno della struttura comunale.
Per il vice-sindaco Signorino, la riorganizzazione è «un obiettivo strategico e non un fatto di puro ridisegno estetico. I dirigenti si occuperanno di materie omogenee e non capiterà più di servizi sociali e di tributi oppure di Ced e di risanamento». Insomma, per l’amministrazione Accorinti la parola d’ordine dovrà essere «efficientizzazione del sistema».
Dopo aver ulteriormente approfondito alcuni aspetti della organizzazione della macchina comunale targata Le Donne , il vice-sindaco si è “tuffato” nel suo campo: il bilanci. «Sul bilancio previsionale- ha detto mi sembra di poter dire che incorpori i requisiti che necessari: la veridicità e l’annualità». Signorino ha , poi, sottolineato che il bilancio è dimagrito di 60-70 milioni di euro in due anni: da un bilancio di 470 milioni i euro siamo passati a 415milioni di euro, di cui 8 milioni sono una partita di giro che il Governo ha imposto di inserire. Con questo dimagrimento riteniamodi aver messo in piedi un bilancio pulito, netto, che il Consiglio comunale potrà emendare ed auspicabilmente migliorare».(Danila La Torre)