Clima teso a Palazzo Zanca. Come se non bastasse una situazione finanziaria sul filo del rasoio, come se non bastasse l’ombra del dissesto e tutte le grane legate a bilanci e Piano di riequilibrio, si aggiunge anche un forte malcontento da parte del personale. I dipendenti comunali sono di nuovo sul piede di guerra e quella che rischia di scatenarsi è una bagarre che tira in ballo assessori, dirigenti e segretario generale, in un vortice di scarica barile che mette tutti contro tutti. A far montare la rabbia dei comunali, il mancato rispetto di un accordo che era stato siglato lo scorso 19 luglio al termine di una riunione che si era tenuta nell’Ufficio del Segretario Generale Le Donne tra l’assessore Eller, il dirigente del dipartimento Risorse Umane Giovanni Di Leo e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Csa. Durante quella riunione si era deciso che se il 21 luglio fosse stato sottoscritto il contratto decentrato per il personale, l’amministrazione avrebbe pagato entro il 12 agosto un anticipo sul fondo incentivante dell’anno 2015 di 1.500 euro lorde per i dipendenti a tempo inderterminato e di 500 euro, poi diventati 750, per i contrattisti a tempo determinato. In più l’amministrazione ribadiva l’impegno al pagamento degli istituti contrattuali, quindi festivi, straordinari, reperibilità, maturati alla data del 30 giugno insieme al mese di agosto.
L’intero accordo è stato messo nero su bianco dentro una delibera di giunta dello scorso 3 agosto, proposta dall’assessore Eller e istruita dal segretario generale Le Donne. Doveva essere una garanzia ulteriore per i lavoratori. E invece niente. Il 12 agosto è alle porte e del pagamento di queste somme non c’è né traccia né notizia. Tra uffici e corridoi di Palazzo Zanca serpeggia il malumore, ieri lunghi confronti negli uffici dell’assessore Eller, soprattutto per provare ad individuare le responsabilità di questo corto circuito. Tra le cause principali, a quanto pare, ancora il famoso nuovo sistema informatico di Palazzo Zanca che evidentemente solo gli esperti badanti sono in grado di utilizzare. All’Ufficio stipendi in questi giorni ci sono state delle difficoltà ad inserire nel sistema i pagamenti legati al fondo incentivante, probabilmente si dovrà attendere il ritorno in città dei “badanti”, dunque sicuramente ormai dopo ferragosto. Per questo ieri al tavolo con il Ragioniere generale Cama, il sindaco Accorinti ha assunto la decisione di tentare un’altra strada, vedere cioè se ci sono le condizioni per anticipare il pagamento degli stipendi e di far slittare a fine mese le somme inserite invece nell’accordo. Accorinti ha avuto anche un’interlocuzione con il tesoriere del Comune che dal canto suo ha assicurato che farà di tutto ma senza dare certezza assoluta sulla percorribilità di questa ipotesi.
Di certo c’è che il clima si è fatto incandescente. E che si dovrà aspettare ancora.
Francesca Stornante