Archie è il primo a trovare il fondo della retina sfruttando il mismatch con Della Valle. Cervi e Della Valle portano avanti Reggio, ma con Ivanovic, la bomba di Stojanovic e la palombella di Diener, che sblocca il punteggio dopo 2 minuti di digiuno, l’Orlandina è sul +5 (11-6 dopo 5′). Vantaggio accorciato subito da Polonara che segna e subisce il fallo realizzando il -2. Dopo il lungo stop per infortunio entra in campo capitan Sandro Nicevic e Archie trova il +4 dalla media (13-9). Due triple consecutive di Polonara e Kaukenas valgono però il controsorpasso: Reggio si porta sul +2 dopo 8 minuti e mezzo (13-15) e Stojanovic dalla lunetta chiude il primo quarto sul 14-15. Iannuzzi dalla media apre il secondo parziale riportando avanti i suoi, ma poi commette fallo antisportivo su Kaukenas, che dalla lunetta mette il +3 (16-19). Ivanovic serve Archie che mette il -1, Raynolds realizza in tap-in e la bomba di Diener riporta tutto in parità a quota 21 dopo 14 minuti. Gentile replica subito mettendola dall’angolo e il pressing di Needham mette in difficoltà i playmaker paladini: il folletto biancorosso recupera palla e finalizza in contropiede per il +6 Reggio (21-27 dopo 15’30”), commettendo poi il terzo fallo e costringendo coach Menetti a richiamarlo in panchina. Di Carlo risponde proponendo Tepic nello spot di playmaker, che al rientro dal time-out appoggia in contropiede e la bomba di Diener dall’angolo vale il -1 (26-27 dopo 17′). Aradori è preciso in lunetta, Archie si impone a rimbalzo e realizza, altro giro dalla linea della carità per Aradori e Tepic, con la bomba Della Valle che manda le squadre negli spogliatoi sul 30-34.
La tripla di Della Valle vale il +7 al rientro dall’intervallo lungo 30-37. Diener trova il fondo della retina e Polonara in transizione porta ancora 7 punti tra le due squadre. Archie realizza, Ma con quattro punti consecutivi di Cervi gli emiliani vanno sul massimo vantaggio: +9 (34-43 dopo 26′). I paladini non mollano e col fade-away di Archie e Iannuzzi dalla media trovano il -5 (38-43). La tripla di Aradori interrompe il break di casa, Iannuzzi accorcia dalla lunetta, ma ancora una tripla di Aradori prova ad affossare Capo, che ora è di nuovo -9 (40-49). Un altro break di 5-0 firmato Iannuzzi e Laquintana chiude il terzo quarto sul 45-49. Quattro punti consecutivi di Laquintana, che guida la rimonta penetrando la zona reggiana e poi finalizzando la transizione che vale la parità a quota 49 e infiamma il PalaFantozzi. Polonara prova a spegnere l’entusiasmo mettendo la tripla, ma Tepic replica immediatamente ed è ancora parità a quota 52 a 7’30” dalla fine. Gentile mette la bomba e Kaukenas subisce il fallo di Stojanovic sul tiro da tre e va in lunetta a mettere il +6 (52-58 a 5’30” dalla fine). Iannuzzi serve Stojanovic che appoggia in reverse e la bomba di Laquintana a 3’30” dal termine vale il nuovo -1 che dà ancora speranza all’Orlandina (57-58). Si sbaglia tantissimo da ambo i lati e i reggiani tornano a segnare dalla lunetta con Aradori che fa 1/2 a 15” dalla fine. I paladini hanno la palla del vantaggio, ma la sprecano. Aradori dalla lunetta a mette ancora 3 punti tra i suoi e Capo. De Nicolao ferma Tepic, che non fallisce dai liberi e Ivanovic ferma subito l’attacco reggiano: Aradori anche stavolta non sbaglia, i suoi liberi fermano il punteggio sul 59-62 e la preghiera di Ivanovic non raggiunge il ferro.
«La nostra filosofia è quella che dobbiamo giocare bene per avere più chances di vincere. Oggi abbiamo giocato male e abbiamo perso – commenta Coach Di Carlo a fine gara – Certo è che abbiamo perso di 3 e quindi un pizzico di rammarico lo abbiamo anche. Siamo in piena bagarre per entrare nelle prime otto, adesso abbiamo due trasferte toste. Oggi dobbiamo capire come alzare il livello del nostro gioco, vincere in trasferta è difficile, ma dobbiamo provare a arrivare ai due punti per raggiungere i playoff il prima possibile. Vediamo il traguardo vicino, a volte la tensione può giocare degli scherzi. Siamo delusi per la qualità del gioco che abbiamo espresso e anche per il risultato. Inoltre la gestione dei possessi nel finale va migliorata, in questo genere di partite questi sono i dettagli che fanno la differenza»
Capo d’Orlando – Reggio Emilia 59-62 (14-15; 30-34; 45-49)
Capo d’Orlando: Zanatta ne, Tepic 9, Iannuzzi 9, Laquintana 9, Nicevic, Delas 1, Diener 12, Donda ne, Ivanovic 2, Archie 12, Stojanovic 5, Berzins ne. All: Di Carlo
Reggio Emilia: Aradori 11, Needham 5, Polonara 14, Reynolds 2, Della Valle 8, De Nicolao, Strautins ne, Kaukenas 8, Cervi 8, Gentile 6, Williams. All: Menetti