Pazza Waterpolo Despar Messina alla piscina Cappuccini, vince, ma con un grosso brivido finale, una partita quasi senza storia. Per tre tempi doma il Bologna, poi, però, rischia di sciupare tutto nell’ultimo quarto, quando la squadra di Posterivo, approfittando di un lungo passaggio a vuoto delle padrone di casa, accarezza il sogno di un incredibile pareggio. La rete sul filo della sirena di Verducci viene, però, vanificata da un precedente fallo di Rendo. La Waterpolo Despar Messina può, quindi, tirare il classico sospiro di sollievo, anche se rimangono gli interrogativi su un finale di partita così brutto dopo una partita condotta sempre avanti, anche con autorevolezza. In classifica, la vittoria sulle emiliane consente a Sabatini e compagne di staccarsi ulteriormente dalla parte più bassa della graduatoria e di rimanere nella scia delle migliori. Alla fine del girone di andata, il “sette” peloritano occupa il quinto posto, una posizione che potrà migliorare. Il prossimo esame del 13 febbraio (turno infrasettimanale) in casa contro Firenze dirà se la Waterpolo Despar Messina ha le carte in regola per cambiare le attuali gerarchie.
CRONACA – Inizio soft con molti errori. Poi Begin sblocca il risultato in diagonale e Abbate raddoppia con una conclusione dalla media distanza. Nel secondo parziale, il Bologna trova il gol in superiorità con Mina ma non dà, quasi mai, la sensazione di pericolosità. Bujka e ancora Abbate riportano la Waterpolo Despar Messina a distanza di sicurezza, dopo la rete di Pasquali è l’ungherese Bujka a segnare la rete del 5-2. Si va all’intervallo lungo con Messina al comando ma con Begin e Verde gravate di due falli. Il tecnico di casa fa ruotare tutti gli elementi a disposizione e nel terzo tempo, la Waterpolo Despar Messina prende il largo. Realizzano Abbate e Dal Fiume, ma dopo i gol di Bujka e Murè ( 8-3) il più per le padrone di casa sembra fatto. Mina riduce il gap a dieci secondi dalla fine e prova a dare fiato al Bologna che, nel frattempo, aveva cambiato portiere affidandosi alla maggiore esperienza di Agosta.
Nell’ultimo parziale, la Waterpolo Despar Messina accusa uno dei consueti black-out e rischia la clamorosa rimonta. Segnano Dal Fiume, l’ungherese Takacs su rigore, unico lampo nella sua grigia partita, e Verducci che con un lob sorprende Sabatini (8-7). A 1.22 dalla conclusione, il verdetto finale rischia di essere seriamente riscritto anche perché nel frattempo esce Abbate, la migliore delle messinesi, per tre falli. La Waterpolo Despar Messina sbaglia ancora in attacco sul pressing feroce delle felsinee ma, al tempo stesso, non concede conclusioni facili. Verducci tenta il tiro della disperazione e trova una incredibile rete dopo il fischio di uno dei arbitri che a centro vasca avevano colto in fallo Giusi Rendo. Sarebbe stata una beffa, ma l’episodio servirà, comunque, a far riflettere le peloritane perché in futuro non capiti più una situazione del genere. Waterpolo Despar Messina male nelle azioni in superiorità. 1/7 aiuta a spiegare i patemi sui titoli di coda.
COMMENTI – Soddisfatta più del risultato che della prestazione il centroboa Medea Verde, fresca di convocazione in nazionale. “Possiamo fare meglio se giochiamo di squadra, il quinto posto non ci appaga e speriamo di migliorarlo nel girone di ritorno. Abbiamo giocato a strappi e, con due falli sul groppone già nel primo tempo, per me è stato difficile portare avanti la partita con tranquillità. Sono, ovviamente, felicissima per il ritorno in nazionale ad un anno di distanza dall’esperienza in Cina quando disputai la fase finale della Wordl League. Mi auguro di poter lasciare un segno nel match di sabato prossimo contro l’Olanda”.