Santa Teresa è in serie A2. La Mam-Villa Zuccaro è stata incoronata regina del campionato di B1, girone D. Per la matematica bisognava attendere la gara di recupero tra Casal de’ Pazzi ed Aprilia. La vittoria delle padrone di casa ha definitivamente spento la possibilità delle ospiti della promozione diretta. S. Teresa brinda così con tre settimane d’anticipo. Per la grande festa c’è tempo. Al momento in città non c’è nemmeno la squadra.
Le atlete hanno appreso la notizia ed hanno fatto festeggiato in Veneto, a Vicenza, dove venerdì e sabato sono impegnate nella final-four di Coppa Italia. Un altro traguardo prestigioso. La gioia è grande. S. Teresa, poco meno di 10mila abitanti, entra nell’Olimpo del volley. Merito di un progetto societario che nell’ultimo lustro ha regalato all’intero comprensorio risultati straordinari. Fino alla serie A. Giunta al culmine di una stagione già scritta negli annali della storia sportiva messinese. Un campionato straordinario che sarà ricordato per la coesione e il gruppo di una squadra strepitosa in campo e fuori. Per una società che ha azzeccato la composizione di un mosaico (staff tecnico e giocatrici) armonioso. Per una tifoseria che non ha mollato mai, in casa e fuori, splendida cornice di un Palabucalo divenuto un catino inespugnabile. Ma le protagoniste indiscusse sono loro, le ragazze del tecnico Antonio Jimenez. L’allenatore che le ha sempre elogiate, anche nei momenti (davvero pochi) di difficoltà, prendendosi sempre le proprie responsabilità nel caso in cui qualcosa non girasse per il verso giusto. E dando alle ragazze, sempre, il merito delle vittorie. Una compagine che ha fatto del gruppo la sua arma migliore. Un team granitico, capitanato da Valentina Rania, la schiacciatrice di Riva del Garda che ha fatto di S. Teresa di Riva la sua seconda “patria”.
Le sue braccia aperte ad ogni punto, quasi a volere abbracciare tutte le compagne per rinsaldare un legame diventato viscerale, ne è l’emblema. Agostinetto è tornata grande in cabina di regia. Una fuoriclasse. Carlotta Caruso, quando c’è stato di bisogno, l’ha supportata a dovere. Scendendo in campo in diverse gare decisive ai fini del computo finale. Federica Pietrangeli è una sicurezza nelle retrovie. Bilardi, la centrale sulla quale ha scommesso, vedendoci bene, è la veterana. Ha svolto egregiamente il suo lavoro, meritando a pieno titolo il posto da titolare. Il ritorno di Ambra Composto (l’altra centrale) ha segnato la rinascita della squadra. Con la “guerriera” in campo la Mam Villa Zuccaro ha conosciuto solo una sconfitta (ad Arzano, Napoli).
A corroborare l’attacco ci ha pensato la bomber Panucci, devastante nel ruolo di banda. Da tre settimane non è più in campo per un serio infortunio rimediato ad Arzano. Carlotta Romani l’ha rimpiazzata a suon di palle a terra, dedicate tutte alla bomber. Implacabile l’opposto Benny Bertiglia. Potenti e precise le sue sortite offensive. La giovane Federica Cassone, centrale, si è fatta apprezzare nei pochi scorci di gara sinqui disputati. E’ una promessa. Tutte in questa squadra si sentono titolari. Un plauso al direttore d’orchestra Andrea Caristi, che ha trovato gli interpreti giusti per una grande sinfonia. Il sogno è realtA!
Carmelo Caspanello