LA CRONACA. La formazione jonica parte bene, giunge in vantaggio (8-6) al primo break ma poi svanisce. Ed è un crescendo delle ospiti che allungano, portandosi sull’11-16 e poi sul 17-21 fino ad aggiudicarsi il parziale 21-25 in 27 minuti. Il secondo set si gioca punto a punto fino all’8-7 per il Marsala. Poi sale in cattedra la Mam-Villa Zuccaro chiudendo il secondo break 16-11. Sul 21-17 sembra che le padrone di casa abbiano imboccato la strada giusta, ma così non è. Il recupero delle ospiti porta il punteggio sul 24 pari. La chiusura del parziale, appannaggio delle santateresine (26-24) dopo 36 minuti di gioco è al cardiopalmo. Di fatto la partita finisce qui.
Gli altri due set, durati entrambi 24 minuti, sono segnati da una marcata supremazia della Mam-Villa Zucarro, che concede alle avversarie solo 14 e 11 punti. Il Marsala ha dovuto giocare buona parte della gara senza la forte M’Bra, infortunatasi ad una caviglia. Il tecnico della Mam-Villa Zuccaro S. Teresa, Antonio Jimenez, dal canto suo, ha cambiato in corsa la palleggiatrice dopo l’avvio di partita opaco. In cabina di regia è tornata Giulia Agostinetto. Ha rilevato Carlotta Caruso che aveva ben fatto nelle ultime gare. Per il resto Jimenez ha schierato Bertiglia opposta, Bilardi e Composto al centro, Panucci e Rania di banda, Federica Pietrangeli libero.
Un plauso a tutte. Archiviato il primo set, da dimenticare, le atlete, nessuna esclusa, hanno mostrato di avere carattere riprendendo in mano le redini di una partita che nel finale del secondo set ha rischiato di compromettere almeno un preziosissimo punto. Incitate incessantemente dai tifosi, capitan Rania e compagne hanno risposto con grande determinazione, dimostrando il proprio valore. Ognuno nel proprio ruolo ha dato il massimo, un elemento che fa sorvolare su qualche svarione di troppo. La Mam-Villa Zuccaro torna a godersi vittoria e primato. In attesa che scenda in campo il maglie, domenica sera. In caso di vittoria le pugliesi tornano in vetta, con il S. Teresa alle calcagna, ad una lunghezza.
Carmelo Caspanello