S. TERESA DI RIVA – Si dividono le strade sportive tra il S. Teresa Volley (B1) ed il forte capitano Sara Casale. Una serie di incontri tra i dirigenti della società e la giocatrice di origini furcesi non hanno portato alla desiderata riconferma. La schiacciatrice, determinante per la promozione in serie B1, non si è perfettamente riconosciuta nel nuovo progetto tecnico ed ha preferito rimettersi in gioco, conscia delle proprie potenzialità tecniche, atletiche e caratteriali. La società Santa Teresa Volley nella sua interezza ha “ringraziato Sara per la grande professionalità dimostrata nei due anni di percorso comune sportivo e per tutte le emozioni che ha regalato al pubblico che ha avuto il piacere di vederla giocare”. Al ringraziamento della società si unisce quello dei tifosi della curva, gli Eagles, che hanno sempre riconosciuto in lei una beniamina. Sara Casale era ritornata a S. Teresa, dopo esserci cresciuta pallavolosticamente , due anni fa, all'indomani della promozione in serie B2. Per lei un primo anno sotto l'egida di Andrea Caristi con un meritorio sesto posto in classifica e la stagione appena conclusasi con la fantastica cavalcata che ha prodotto il salto in terza serie nazionale. Il ringraziamento della società viene affidato al portavoce Massimo Ferraro: “Era intenzione della società quello di costruire un progetto attorno al nostro capitano anche al di fuori del parquet, purtroppo ciò non è stato possibile. Prendiamo atto delle legittime aspirazioni della giocatrice che non biasimiamo nella scelta tecnica compiuta e che seguiremo sempre con simpatia in qualsiasi platea andrà a giocare. Per noi l'ingaggio di Sara due anni orsono ha costituito un passaggio fondamentale – ha aggiunto Ferraro – ed ha costituito l'aprirsi di un percorso verso una pallavolo sempre più professionale. Voglio ringraziare a nome di tutta la società il nostro capitano per l'apporto datoci in campo ma anche per l'eleganza con la quale ci ha rappresentato in questo biennio fuori dal campo che per noi vale quanto se non di più del valore tecnico. Speriamo che per il futuro le nostre strade possano incontrarsi al di là del ruolo contemplabile".