Messina è giallorossa, la conquista della Lega Pro l'ha colorata di nuovo, dopo tanti anni. Il San Filippo, anche oggi, si è colorato. Numericamente meno popolato rispetto alla sfida contro il Cosenza ma comunque straordinariamente bello, da brividi anche per un dirigente navigato come Pietro Lo Monaco, che ha assistito al match contro la Nissa dalla Gradinata. Palloncini, bambini e curva che pian piano va riempiendosi avvicinandosi l'ora della partita. Entrano le squadre ed ancora altri brividi. Applausi anche i giovani della Nissa, chiamati a fare la loro parte fino alla fine. Comincia la partita e la curva sud si supera: “finalmente fuori dal tunnel”, il giallorosso che prende il sopravvento sul nero di questi anni con lo scudo dell'Acr in mezzo. Grande colpo d'occhio. Si susseguono i cori e quando Chiaria insacca per il primo gol lo stadio esplode. La partita scivola via veloce, i gol si susseguono quindi non ci si annoia. C'è il sole ma a sprazzi piove comunque, quasi un segnale divino che indica il passaggio dal temporale all'arcobaleno. Sotto la curva viene accolto con rispetto il passaggio di Arturo Di Napoli ed Alessandro Parisi, indimenticati protagonisti di quel Messina che conquistò la serie A e poi lo storico settimo posto in massima serie. Anche loro hanno voluto partecipare alla festa. Riconoscimenti per la famiglia Lo Monaco ma anche un coro per Lello Manfredi, artefice del salvataggio dello scorso anno. Un'operazione fatta con lucida follia senza la quale oggi non ci saremmo trovati a festeggiare. C'è gloria per tutti, per chi segna per la prima volta come Bucolo e per chi rimpingua la quota gol come Corona, Cocuzza e Ferreira. Entra il terzo portiere Mangini e si rivede in campo Agatino Chiavaro. L'arbitro fischia tre volte ed esplode la festa. L'invasione di campo viene ridotta e così la squadra può liberare la propria gioia condividendola con i tanti tifosi della curva ma anche della tribuna centrale e laterale. Si balla, si corre, si canta, si fa baldoria. Viene portato in trionfo Catalano mentre Lagomarsini e Guerriera si lasciano andare a mosse wrestling. La curva canta “I Lo Monaco ce li abbiamo noi”, maledice il passato recente e inneggia alla Lega Pro. E' tutto vero, ce l'abbiamo fatta. Se vivere è un atto di fede, la fede di chi oggi fa festa si chiama Messina.
Allegato il video con le immagini dei festeggiamenti dei tifosi a Piazza Cairoli