MESSINA – Lo ha colpito con una testata e gli ha procurato un trauma cranico facciale. Un medico in servizio al Pronto soccorso generale del Papardo è stato centrato al volto ieri pomeriggio da un paziente psichiatrico. Ne dà notizia la Uil-Fpl di Messina che lancia l’allarme su “una situazione che sta diventando esplsiva”. Sottolinea il il segretario generale Livio Andronico: “Il 6 luglio, all’interno del Psg, si trovavano due pazienti in codice rosso, 12 pazienti in codice giallo e quattro pazienti psichiatrici. e in attesa una decina di pazienti tra codici gialli e verdi. Intorno alle 16 uno dei pazienti psichiatrici ha aggredito uno dei due medici presenti. Il tutto quando il dirigente cercava di persuaderlo ad assumere la terapia. Gli ha dato una testata in pieno volto, causandogli un trauma cranico facciale non commotivo e conseguente epistassi. Il medico, rimasto in servizio per non lasciare il collega da solo, ha accusato mal di testa e sindrome vertiginosa. Motivo per il quale è stato sottoposto alla Tac cranio”.
Continua il segretario generale della Uil-Fpl: “Alle 20 i pazienti psichiatrici sono diventati sei. Il pronto soccorso del Papardo accoglie una media di 40.000 accessi l’anno e. in considerazione del periodo estivo, aumentano le richieste di acceso, senza considerare i pazienti provenienti dalla provincia. E in considerazione del pronto soccorso di Barcellona Pozzo di Gotto, chiuso ormai da troppo tempo nonostante tutti gli annunci e nomine dirigenziali”.
Polemizza Andronico: ““Nonostante le precedenti denunce, indirizzate alle massime autorità cittadine e nonostante sia stata chiesta l’audizione in VI Commissione Sanità, al Pronto Soccorso generale del Papardo continuano a esserci gravissime e difficili condizioni di lavoro. Il personale medico, infermieristico, Oss e ausiliario subisce i disagi causati dall’affluenza di pazienti psichiatrici che giungono al Pronto Soccorso del presidio ospedaliero provenienti da tutta la provincia di Messina. E, contestualmente ai pazienti psichiatrici, il personale presente deve garantire le urgenze/ emergenze, senza considerare le patologie minori che potrebbero anche evolvere e complicarsi. Non riusciamo a comprendere per quale misterioso motivo, l’unità ospedaliera di Psichiatria del Policlinico non garantisce le urgenze e i Tso, nonostante risultino i posti letto assegnati. Inoltre, in considerazione del gran parlare di questi giorni in merito alla nuova Rete ospedaliera, ci chiediamo che fine abbiano fatto i 15 posti letto precedentemente appartenenti al nosocomio di Viale Europa. Insistiamo, sull’immediato avvio di un tavolo di confronto per trovare le soluzioni relative alla gestione delle urgenze psichiatriche. Esprimiamo solidarietà e vicinanza al medico e ci auguriamo che presto possa essere trovata una soluzione per non esporre il personale ad analoghi episodi”.