E’ stato contestato perché non si presentò a molte commissioni consiliari a cui era stato invitato. E’ stato attaccato dal Consiglio comunale quando, in modo molto formale, chiese che le comunicazioni passassero attraverso la sua segreteria. Il suo contratto è finito decine di volte nel mirino dei consiglieri comunali per compensi, benefit, viaggi pagati, consulenze. Oggi però a Palazzo Zanca sembrano essersi tutti dimenticati di lui. Non solo i consiglieri, persino l'amministrazione che lo ha chiamato a risollevare le sorti della situazione rifiuti in città. O, quantomeno, è questa l’impressione di Alessio Ciacci, il liquidatore di Messinambiente che ormai da parecchie settimane attende di essere convocato per illustrare la relazione semestrale che traccia un bilancio dei primi mesi di lavoro a Messina dell’ex assessore di Capannori. Relazione che veniva prevista nel documento progettuale con cui Ciacci si è presentato a questa amministrazione e che costituisce pilastro fondante della sua attività a Messinambiente. In particolare, proprio in quel documento, a proposito della relazione semestrale si legge che: “Entro sei mesi dalla partenza potremo fare un bilancio condiviso con l’Amministrazione comunale ma anche aperto e partecipato che permetta di condividere le maggiori criticità riscontrate e le principali proposte per il loro definitivo superamento consapevoli della necessità di contenere i costi, intervenire nei servizi e riorganizzare mezzi e personale”. Il liquidatore fa sapere che la relazione è pronta ormai da settimane e così ha deciso di bussare alla porta di Palazzo Zanca per capire se a qualcuno interessa capire cosa è stato fatto e cosa si sta facendo a Messinambiente.
Ciacci ha inviato una nota al Sindaco Accorinti, alla Giunta e alla Presidente del Consiglio Emilia Barrile. “Richiedo un incontro ai consiglieri comunali e agli assessori per la presentazione della relazione sull’attività svolta in questi mesi, dalla mia nomina al 30 novembre. Resto in attesa di un vostro gradito riscontro” scrive Ciacci in quello che a quanto pare non è neanche il primo sollecito indirizzato agli inquilini di Palazzo Zanca.
In realtà circa un mese fa i consiglieri Nicola Cucinotta e Antonella Russo, fin dall’inizio hanno fatto le pulci a contratto e incarico di Ciacci, avevano scritto all’amministrazione per sollecitare il liquidatore a presentare questa ormai famosa relazione. Ma a quanto pare anche quella richiesta è caduta nel vuoto. Dunque a Ciacci non resta che aspettare che qualcuno lo convochi per poter ufficialmente esporre e discutere del lavoro svolto.
Intanto però il commissario ha già fissato per il prossimo 18 dicembre l’assemblea dei soci di Messinambiente per discutere l’approvazione del bilancio 2013 e sarà eventualmente l’occasione per illustrare anche la relazione.
Intanto questa mattina a Palazzo Zanca i sindacati incontreranno il Sindaco per discutere di Messinambiente, per chiedere all’amministrazione le intenzioni sul futuro dell’azienda e sulle prospettive, alla luce anche di quelli che sono i progetti messi nero su bianco sul piano Aro che detta le linee guida della gestione rifiuti dei prossimi anni.
Francesca Stornante