160 posti auto, su due piani, spesso non sono sufficienti. Ogni mattina il parcheggio “Fosso” di via La Farina si riempie e uno stallo libero si trova solo se si è fortunati. Va un po’ meglio, ma non di molto, al pomeriggio.
A breve, almeno, dovrebbe essere completato il sistema di automazione, che sarà utile a indicare quanti posti liberi restano. Se si legge zero è inutile anche entrare. Il parcheggio si trova ad appena 200 metri da viale San Martino e si capisce perché è quello più ambìto.
Ecco perché, a maggior ragione da quando c’è l’isola pedonale permanente, il Comune di Messina pensa ad ampliarlo.
Tra i progetti finanziati col Pon Metro, c’è la “Conversione del parcheggio multipiano a nodo di interscambio e centro direzionale per la gestione dei parcheggi”, in riferimento proprio al Fosso di via La Farina.
Il progetto, che ha un costo previsto di 8 milioni e 800mila euro, prevede l’ampliamento a cinque piani di parcheggio, per un totale di 400 posti auto, una dotazione pari solo a quella del Cavallotti. E l’intera costruzione a sette piani (il piano interrato più sei piani fuori terra), con altri due destinati a centro direzionale per la mobilità con infrastrutture di mobilità verde, come le colonnine di ricarica elettrica, ed aree dedicate ai servizi di mobilità in condivisione (car sharing, bike sharing, cargo sharing ecc.).
Per l’intervento, denominato “Centro di mobilità urbana”, ora il Comune di Messina ha nominato l’arch. Concettina Spagnolo, funzionaria del Dipartimento Servizi Tecnici, quale responsabile unica del procedimento.