MESSINA – Da oggi parte il conto alla rovescia: il Parco “Aldo Moro” sarà aperto tra 120 giorni. O almeno così dovrebbe essere dopo la consegna dei lavori di stamattina. Il sindaco Federico Basile e il direttore generale del Comune Salvo Puccio hanno presentato i 4 progetti di ForestaMe che partiranno a breve. Sono Parco Aldo Moro, il fluviale Gazzi, Giampilieri e il verde in un quadrante del centro città. 545.800 mq di area forestata in totale, con fondi complessivi intorno agli 8 milioni di euro.
“ForestaMe – spiega Basile – è incorniciato nel più ampio progetto Messina 2020-30. Parco Aldo Moro è il simbolo di come l’interlocuzione tra vari enti diventi proficua. Oggi presentiamo 4 progetti di ForestaMe a cui teniamo molto. Il verde urbano non è solo l’albero, ma un ragionamento legato al discorso di pavimentazione drenante ad esempio, togliendo cemento. Bisogna preservare e conservare il territorio. Questi luoghi saranno al servizio della città e soprattutto degli studenti. Messina 2020-30 sarà il collante”.
Nell’agosto 2022 il progetto era stato illustrato dall’ormai ex assessora Carlotta Previti con questa premessa: “Così Messina diventerà una città più verde“. Inoltre, in questi anni, il nostro giornale ha seguito con attenzione il tema del parco e degli spazi da restituire alla città.
Gli fa eco Salvo Puccio: “Un applauso – esordisce – va a chi ha permesso un’accelerata importante negli ultimi mesi. È stato importante per poter sfruttare questi fondi entro una data precisa. Parco Aldo Moro sarà restituito alla città ma non dimentichiamoci che dentro c’è un’importante struttura d’eccellenza come Ingv. ForestaMe non è solo alberi ma una serie di lavori che aiuterà la città in chiave sicurezza. Nel centro questi alberi ci permetteranno un drenaggio diverso. Parco Aldo Moro tra 120 giorni sarà realtà”.
“Il nostro – spiega il direttore dei lavori Carmelo Celona – è un programma generale di forestazione. Milano, ad esempio, non l’ha potuto fare perché hanno proceduto per punti. Questo nostro programma ci permetterà di naturalizzare la città. L’asta fluviale Gazzi, ad esempio, parte dallo Zir e arriva fino a Cumia superiore. Il progetto del centro vedrà alberi su tutte le strade, dove oggi non ci sono e dove si devono ripristinare. Il quadrante va da Viale Europa alla Cannizzaro. Le strisce sotto i marciapiedi saranno impermeabilizzate”.
Il sindaco ha anche annunciato che “saranno aperti altri cantieri in città, lo possiamo tranquillamente dire. Alla consegna di questi progetti, questo del parco Aldo Moro tra 120 giorni, gli altri a 250 o 260 giorni, la città sarà diversa”. Breve il passaggio dell’assessore alle Politiche giovanili, Liana Cannata, su Messina 20-30: “Sarà un lavoro di sinergia con partecipate e scuole. I ragazzi saranno i nostri ambasciatori per l’ambiente, e questo va di pari passo col progetto di ForestaMe”. E intanto la sede dell’Ingv riprende vita. Lo spiega l’istituto, con il coordinatore per i fondi Pnrr Mario Mattia: “La sede verrà riaperta grazie al finanziamento col Pnrr che abbiamo avuto. Installeremo nuove stazioni sismiche in tutta la città”.