Non solo case ma anche parchi e riqualificazione. Non ovunque, lì dove c’erano baracche, ci sarà ricostruzione. La scelta vincente di acquistare alloggi sul mercato, a Messina ce ne sono tante libere, consente di recuperare spazi da destinare alla pubblica fruizione.
A Camaro Sant’Antonio le aree esterne sono state ripulite e martedì sono stati consegnati per la piazza. Sorgerà un parco giochi per bambini, ci sarà un nuovo impianto di illuminazione e le sedute avranno i colori dell’arcobaleno. La durata prevista è di 45 giorni, quindi tutto si dovrebbe concludere a inizio aprile.
Servirà qualche mese per l’anfiteatro, che è stato realizzato ma è rimasto incompiuto perché i lavori si sono fermati dieci anni fa. Poi una lunga lotta contro la burocrazia, fino alla recente accelerata definitiva, arrivata col lavoro dell’ufficio del commissario per il risanamento, Marcello Scurria.
Situazione simile a quella del parco Magnolia di Giostra. Anche lì i lavori sono fermi da dieci anni ma, in questo caso, la ripresa non è ancora stata consegnata. “Il progetto è stato aggiornato – dice Scurria -, ora faremo la conferenza di servizi per acquisire i pareri, in particolare quelli di Soprintendenza e Forestale perché nell’area sono presenti i ruderi di Villa De Gregorio e l’albero monumentale”. Qui i lavori dovrebbero durare sette mesi e la speranza è che si possa iniziare a stretto giro, per aprire finalmente il parco entro l’anno.
In rampa di lancio anche i lavori di riqualificazione in via Macello Vecchio. Le baracche sono state demolite a ottobre 2022 e da un anno e quattro mesi è tutto fermo. “Il progetto è già approvato – prosegue Scurria -, inizieremo ad aprile, l’area sarà sistemata e diventerà molto bella”. Tutta pedonale ma forse sarebbe utile anche solo una corsia carrabile da tre metri per collegare la circonvallazione a via dei Pericolanti e quindi al viale Boccetta, in direzione mare, sgravando di traffico l’incrocio tra viale Principe Umberto e viale Boccetta, in orari di punta intasato proprio in corrispondenza dello svincolo.
Progetto di riqualificazione approvato anche per la prima parte di via delle Mura. “Il responsabile unico del procedimento – conclude Scurria – ha convocato impresa, progettista e direttore dei lavori per la prossima settimana”. In attesa che si risolvano le vicende legate alla parte finale, dove è rimasto in piedi un muro, con l’ipotesi del vincolo, che riduce la carreggiata e rende difficoltoso il passaggio dei mezzi d’emergenza.