Informare i giovani sui tumori che si possono presentare sin dalla giovane età, in modo da permettere ai ragazzi di porre in essere semplici ma efficaci azioni di prevenzione primaria. E’ stato questo il fulcro dell’incontro formativo “Progetto Martina”, organizzato dall’associazione Lions Club Messina Ionio, che si è svolto sabato all’I.T.T.L. Caio Duilio, mira ad In sintonia con le raccomandazioni del Ministero dell’Istruzione e del Ministero della Salute sulla necessità di promuovere l’educazione alla salute nelle scuole, medici specializzati e professori hanno comunicato agli studenti e ai genitori presenti stili di vita e alimentazione corretta in grado di evitare molti tumori.
Hanno coordinato il progetto le professoresse Laura Aliberti e Pina D’arrigo.
“E’ di fondamentale importanza parlare agli studenti circa la lotta ai tumori ―ha affermato Maurizio Provenzano, presidente del Lions Club Messina Ionio e medico specialista in chirurgia ― in particolar modo in un istituto professionale come questo che forma capitani di lungo corso. Questi giovani saranno professionisti che, per motivi lavorativi, viaggeranno in lungo e largo con un esponenziale rischio di contrarre malattie; per questo motivo soprattutto per loro, ma in fin dei conti lo è per tutti, attuare una prevenzione costante è fondamentale per la salvezza della vita stessa”.
Il progetto Martina prende il nome da un giovane ragazza colpita da tumore alla mammella , che durante la sua malattia, scoperta già in stadio avanzato, aveva più volte chiesto “che i giovani vengano informati ed educati ad avere maggior cura della propria salute”.
Per questo suo volere oltre 600.000 studenti hanno già ricevuto utili informazioni salvavita e sono stati erogati loro questionari, sia al termine degli incontri che un anno dopo, che hanno evidenziato che circa il 50% dei giovani partecipanti ha nettamente cambiato stile di vita, riducendo così il rischio di contrarre un tumore del 30-50%.
“Questo incontro ―ha affermato Maria Schirò, dirigente scolastico I.T.T.L. “Caioi Duilio” ― offre un importante contributo sia agli alunni che ai loro genitori. Il nostro impegno circa la lotta e prevenzione dei tumori in età giovanile si estenderà nel tempo; faremo infatti redigere un saggio breve a tutti i ragazzi ai fini di divulgare un’ottima informazione”.
I migliori saggi, saranno in tutto tre, verranno premiati l’11 aprile 2018 da Filippo Russo, coordinatore “Progetto Martina” per il LC Messina Ionio, con dei buoni libro.
Il progetto Martina è un service a costo zero, che ogni Lions Club, in ogni parte del mondo mette a disposizione della comunità. Con l’aiuto di immagini e contenuti scientifici spiegati minuziosamente ai giovani, ha l’obiettivo di far prendere coscienza di una piaga sociale, quella delle malattie tumorali, che affligge la nostra società.
“Sento il dovere da ex paziente oncologica ―ha spronato i ragazzi Carmela Nacci, Medico chirurgo specialista ― di consigliarvi un dialogo attivo coi vostri genitori; parlategli di tutto, anche delle vostre problematiche più intime senza remore. Alcune patologie come il papilloma virus, se curato tempestivamente o se siete a conoscenza delle giuste forme di prevenzione, può evitare danni gravi fino alla perdita della vita stessa. A volte anche noi genitori sbagliamo nel considerarvi ancora piccoli. Mentre il mondo cambia e con esso anche la vostra vita e le vostre abitudini; oppure pecchiamo perché l’educazione che ci hanno dato le nostre famiglie o il nostro credo religioso ci porta a sottovalutare determinate tematiche. Non commettiamo più determinati errori, ma impegniamoci in prima persona ad acquisire conoscenze e a divulgarle ai nostri coetanei e non, affinché possa migliorare la nostra qualità di vita”.
La comunicazione utilizzata infine da Lorenzo Giuffrida, medico Specialista in Medicina del lavoro e da Alessandro D’Angelo, specialista Oncologo Medico, si è basata sul convincimento che la lotta ai tumori non si vince terrorizzando, vietando o cambiando nettamente il proprio stile di vita.
Una sana alimentazione, giusti ritmi e la cultura della prevenzione sono armi efficaci per garantirci, in buona parte, un futuro tranquillo.